Dr.ssa Paola Mora
Un fenomeno la cui frequenza è difficile da quantificare.
Per definizione delľOMS una reazione indesiderata da farmaci è una risposta dannosa ed inattesa alla somministrazione di un farmaco in dosi comunemente usate. I farmaci che più spesso causano reazioni allergiche o pseudoallergiche sono le penicelline, ľinsulina, alcuni anestetici generali, ľaspirina e gli antinfiammatori, i sulfamidici.
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle reazioni avverse ai farmaci soprattutto nei paesi ad economia industriale avanzata, dovuto al crescente uso di medicinali.
Le reazioni avverse ai farmaci possono essere divise in:
– effetti tossici per sovradosaggio;
– difetti di assorbimento;
– difetti di eliminazione;
– difetti da ipersensibilità allergica/pseudoallergica;
– intolleranza
Possono ancora essere distinte in:
– prevedibili (tipo A) ad alta morbilità e bassa mortalità
Rappresentano ľ80% delle reazioni ai farmaci e sono dipendenti dal dosaggio. Le reazioni sono correlate alľazione del farmaco e si possono verificare in tutti gli individui.
– imprevedibili (tipo B) a bassa morbilità ed alta mortalità
Rappresentano il 20% delle reazioni da farmaci, non sono correlate alľazione farmacologica ma dipendenti dalla reattività individuale del soggetto.
La reale frequenza delle reazioni da farmaci è difficile da quantificare per molti motivi che vanno dalla difficoltà di stabilire un sicuro rapporto di causa-effetto tra sintomo e farmaco, alla impossibilità di registrare tutte le reazioni da farmaci. In USA, in ogni caso, si stima che il 3-5% di tutti i ricoveri ospedalieri sia dovuto a reazioni da farmaci.