È un atto di esclusiva competenza del medico poiché richiede una diagnosi, una valutazione circa l’opportunità del trattamento rispetto ad altre opzioni terapeutiche, una scelta farmacologica e il controllo dei risultati.
Cenni Storici
Il merito d’aver intuito e dimostrato l’efficacia della mesoterapia è di un medico francese, il Dr. Michel Pistor che determinò inaspettatamente la scomparsa della sordità in paziente sordo da quarant’anni con un’iniezione endovenosa del farmaco procaina. A questo punto il Dr. Pistor ebbe la geniale idea di eseguire iniezioni multiple di piccole quantità di procaina nel sottocute periauricolare anziché in vena.
Da quel momento iniziarono a verificarsi miglioramenti inattesi come l’attenuazione di sintomi quali acufeni, vertigini e del dolore all’articolazione temporo-mandibolare.
Meccanismo di azione
La mesoterapia si esegue iniettando nel tessuto sottocutaneo piccolissime dosi di farmaci attraverso aghi cortissimi. Il risultato è un deposito sottocutaneo della sostanza iniettata le cui molecole vanno ad interessare direttamente le sedi bersaglio del nostro trattamento amplificandone localmente gli effetti terapeutici e limitandone quelli collaterali generali date le piccole quantità di farmaco ( 2-4 ml a seconda dell’estensione della parte anatomica interessata dal processo morboso).
Subito dopo l’iniezione si forma un “pomfo” che testimonia l’accumulo di medicamento che verrà rilasciato nei giorni successivi come se fosse una formulazione “depot” (ovvero “a lento rilascio”).
Il Pomfo sembra una piccola puntura di zanzara. Non prude, non è doloroso e dura pochi minuti. È testimonianza della correttezza della metodica.
Indicazioni
L’applicazione pratica più diffusa della mesoterapia riguarda le patologie dolorose, infiammatorie e degenerative dell’apparato muscolo-scheletrico quali stati infiammatori dell’artrosi, tendiniti, borsiti, lombosciatalgie, dolori cervicali, cefalee muscolo-tensive, esiti di contusioni e distorsioni.
Vantaggi
La mesoterapia si rivela particolarmente vantaggiosa ed utile quando l’età del paziente e le sue condizioni generali di salute controindicherebbero l’impiego di farmaci per bocca riducendoil sovraccarico di organi come lo stomaco, il fegato e i reni. In particolare nell’ambito della riabilitazione la mesoterapia è vantaggiosa perché accelera la ripresa funzionale e potenzia gli effetti delle terapie manuali e delle terapie strumentali quali laser, tecar, onde d’urto ed altre.
Cadenza del trattamento
La cadenza della terapia è per consuetudine settimanale ma può variare in funzione della malattia e della sua fase clinica (acuta o cronica) da una ogni 4 giorni ad una ogni 30 giorni. Il numero delle sedute è variabile non superando nella maggioranza dei pazienti le sei somministrazioni per ciclo.
Controindicazioni
Sebbene sia una terapia poco invasiva e che prevede l’inoculazione di ridotte quantità farmacologiche la pratica della mesoterapia è controindicata in soggetti allergici e affetti da gravi patologie circolatorie, cardiache e respiratorie oltre che nelle donne in gravidanza.