Permette di valutare lo stato generale del paziente e di ricercare eventuali fattori di rischio anestesiologici.
L’anamnesi deve essere mirata alla valutazione di antecedenti patologici (ipertensione arteriosa, asma, ulcera gastrica, diabete, broncopneumopatia cronico ostruttiva, allergie, turbe della coagulazione) e alla ricerca di complicazioni operatorie o anestesiologiche già presentatesi in occasione di interventi pregressi. Si stabiliscono inoltre i farmaci che il paziente dovrà assumere ponendo particolare riguardo a quelli che possono aumentare i rischi intraoperatori di sanguinamento (Aspirina, anticoagulanti, anti Vit K o FANS).
Lo scopo della visita anestesiologica è quello di valutare i rischi che il paziente può correre durante e dopo l’intervento chirurgico.