L’Ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico ha l’obiettivo di intervenire sulla muscolatura del pavimento pelvico danneggiata nelle sue funzioni da una patologia, così da restituirle le funzioni originarie. In condizioni di normalità, l’attivazione di questa muscolatura è indicata per le seguenti finalità: garantire una continenza urinaria e fecale adeguata, mantenere una qualità di vita sessuale soddisfacente in termini di sensibilità vaginale e sensazione orgasmica, prevenire un prolasso genitale.
Indicazioni:
• Prolasso rettale, uterino o vescicale
• Post menopausa
• Post chirurgico (emorroidi, isterectomia, prostatectomia)
• Stipsi o incontinenza fecale e/o urinaria
• Sessualità dolorosa
• Post parto
• Post cesareo o altri interventi ginecologici
• Preparazione al partoI risultati che si possono ottenere:
• Schiena senza dolore facendo lavorare correttamente il bacino e il perineo
• Postura allineata e minor tensione sulle spalle
• Maggior controllo sui muscoli quando si starnutisce o mentre si tossisce senza fastidiose perdite
• Maggiore consapevolezza del processo del parto
• Preparazione pre-chirurgica per migliore esito post-chirurgico
• Velocizzazione dei tempi di recupero post-chirurgici
• Riduzione entità di eventuali perdite di funzionalità post-chirurgiche
• Recupero del piacere sessuale
Dopo una prima visita (counseling fisioterapico), viene stabilito il numero di incontri, che possono essere da un minimo di una seduta ad un massimo di dieci sedute.
Se il paziente presenta una disfunzione in fase iniziale, può essere proposto un lavoro di gruppo a scopo “educativo”.
È bene sottolineare che il trattamento riabilitativo lascia al/alla paziente una educazione ed una autonomia anche dopo la fine del trattamento rendendolo consapevole dei corretti movimenti nelle attività quotidiane in modo da prevenire ricadute e nuove patologie.
I problemi al pavimento pelvico sono però soprattutto generati dai prolassi del retto, dell’utero e della vescica, che colpiscono soprattutto le donne, in particolar modo quelle che hanno sostenuto una gravidanza o che si sono sottoposte a un intervento all’utero o comunque a un intervento chirurgico ginecologico o proctologico.
Per quanto riguarda gli uomini, invece, quelle più impattanti sul pavimento pelvico sono le patologie di tipo urologico, prime fra tutte quelle che riguardano la prostata.