Nei primi mesi di gravidanza, con la misura della lunghezza del feto, è possibile valutare se lo sviluppo corrisponde all’epoca di gravidanza calcolata in base alla data dell’ultima mestruazione, identificare il numero dei feti e la presenza dell’attività cardiaca.
Dal secondo trimestre si effettuano le misurazioni della testa, dell’addome e del femore del feto, ed i valori di tali misure vengono confrontati con quelli delle curve di riferimento. Si può così valutare se le dimensioni del feto corrispondono a quelle attese per l’epoca di gravidanza. In questo stesso periodo si visualizzano la sede di inserzione della placenta, la quantità di liquido amniotico ed alcuni organi del feto.
In una gravidanza fisiologica, cioè una patologia materna o fetale, è consigliato eseguire almeno due ecografie, di cui:
- una nel primo trimestre, preferibilmente a 11-13 settimane, soprattutto se si desidera effettuare anche la misurazione della translucenza nucale d associare ad un prelievo di sangue per l’esecuzione del test combinato oppure del test integrato
- una nel secondo trimestre, a 19-21 settimane, (la cosiddetta “ecografia morfologica”) per lo screening delle malformazioni fetali
È possibile eseguire anche l’ecografia in altri periodi se vi è una indicazione specifica del medico/ostetrica che segue la donna in gravidanza.
La qualità e la precisione del referto dipende molto dalla professionalità del medico che esegue questo esame così come il tipo di apparecchiatura utilizzata. Per questo il Gruppo CIDIMU investe in tecnologie avanzate e collabora con professionisti d’eccellenza.