Prima di iniziare qualsiasi trattamento è però necessario sottoporsi ad una visita dermatologica approfondita per identificare la patologia e le cause che hanno generato il problema.
Cos’è il PRP
Le piastrine sono frammenti di cellule prodotte dal midollo osseo che si trovano nel sangue, la cui funzione principale è correlata al processo di coagulazione e di emostasi.
Il PRP è ricco di piastrine che contengono i fattori di crescita (growth factor), delle proteine che stimolano il processo di riparazione tissutale e la formazione di nuovi vasi sanguinei. La loro azione stimola le cellule a dividersi e moltiplicarsi, dando così impulso alla proliferazione cellulare.
I fattori di crescita giocano un ruolo fondamentale nella rigenerazione dei follicoli piliferi. Riattivano i follicoli dormienti interagendo con le cellule staminali, stimolano così la ricrescita e rinforzano
La struttura dei capelli aumentando la densità dei fusti. Proprio per questo i trattamenti di PRP sono un valido supporto per il trapianto di capelli.
I vantaggi dei trattamenti di PRP per i capelli sono:
nessun rischio, giacché viene utilizzato il sangue stesso del paziente
nessun effetto collaterale
veloce e poco invasivo
recupero discretamente rapido
Come avviene il trattamento
Il PRP viene infiltrato direttamente nella zona da trattare, dove il cuoio cappelluto si presenta diradato. Le infiltrazioni stimolano la ricrescita dei capelli. Il trattamento prevede più cicli di infiltrazioni e varia da paziente a paziente.
I risultati sono progressivi e si manifestano alcuni mesi dopo il trattamento. Dagli studi scientifici ad oggi pubblicati si evidenzia un miglioramento in media 3 -6 mesi dopo la terapia.
Perché abbia effetto il PRP deve essere somministrato ai follicoli ancora attivi, non atrofizzati, dove i vasi sanguigni sono ancora presenti. In questo caso il gel piastrinico dà impulso alla ricrescita dei capelli. In caso di follicoli atrofizzati, il trattamento non è indicato. Il PRP è perciò efficace per contrastare la calvizie comune e l’alopecia areata.
Prima di effettuare il trattamento è necessario sottoporsi ad una visita approfondita con il medico specialista, per determinare la condizione della propria alopecia e identificare un percorso di cura efficace che porti al paziente dei benefici per la propria condizione.
Tipologie di PRP
Esistono due tipologie di PRP, entrambe ottenute tramite la centrifugazione del sangue prelevato al paziente, effettuate con una centrifuga professionale da laboratorio analisi. All’istituto IRR vengono effettuati solo trattamenti di PRP ad alta concentrazione.
PRP ad alta concentrazione
Prevede l’utilizzo di piastrine molto concentrate, che vengono ottenute tramite specifici Kit di concentrazione. Questa procedura favorisce l’addensamento delle piastrine e dei fattori di crescita. La concentrazione piastrinica che si raggiunge è circa da 5 a 8 volte superiore a quella del sangue del paziente. Il PRP così ottenuto è particolarmente efficace.
PRP a bassa concentrazione
Prevede, dopo la centrifugazione del sangue prelevato dal paziente, l’utilizzo di Kit di basso costo e di bassa resa, con una concentrazione piastrinica inferiore alle 4 volte la concentrazione del sangue del paziente.
Controindicazioni
I trattamenti di PRP non presentano controindicazioni, proprio perché il preparato è autologo, ovvero proviene dal materiale biologico del paziente stesso (il suo sangue). Allergie, possibilità di rigetto o reazioni avverse sono del tutto assenti. L’unica avvertenza è che il sangue del paziente contenga un numero di piastrine “nella normalità”. In caso di anemia, piastrinopenia, non si raggiunge una concentrazione piastrinica adegua al buon esito del trattamento.