La Spirometria con broncodilatazione è un esame che completa la valutazione spirometrica. Viene eseguita successivamente alla spirometria di base nel caso venga rilevata un’ostruzione delle vie aeree o sospette patologie ostruttive.
Il test viene svolto mediante la somministrazione di un farmaco broncodilatatore, che viene lasciato agire per circa 20 minuti. Successivamente si procede con la ripetizione della spirometria per la valutazione ed il confronto con quella basale.
L’esame ha lo scopo principale di diagnosticare l’asma bronchiale e di effettuare la diagnosi differenziale con la bronchite cronica ostruttiva (BPCO). La spirometria con broncodilatazione permette di distinguere l’asma, caratterizzata da una significativa reversibilità del restringimento delle vie aeree, dalla bronchite cronica ostruttiva, che solitamente mostra una minore risposta al broncodilatatore.
I risultati del test forniscono al medico pneumologo le indicazioni necessarie a stilare una diagnosi differenziale tra asma e bronchite cronica, potendo così indicare al paziente le eventuali terapie da adottare.