Dr. Andrea Valli, Dr. Alberto Bellone
Manifestazione localizzata del diabete.
Il diabete mellito รจ una malattia ereditaria causata da una alterazione del metabolismo degli zuccheri; la concentrazione nel sangue di uno zucchero chiamato glucosio (glicemia) รจ superiore rispetto alla norma e necessita costantemente di essere ridotto mediante diete e terapie a base di sostanze ipoglicemizzanti e di iniezioni di insulina. Il diabete provoca unโalterazione dei vasi sanguigni in tutto il corpo e in particolar modo dei piccoli vasi (capillari), i quali portano sangue ai tessuti e scambiano con essi ossigeno e nutrimenti. I capillari vengono danneggiati a causa delฤพinterazione tra i costituenti della loro parete e lo zucchero circolante in eccesso nel sangue.
La retinopatia diabetica รจ una manifestazione localizzata del diabete. Sebbene ogni struttura delฤพocchio possa essere interessata dalla malattia diabetica (infezioni ricorrenti della palpebra e delle congiuntive, cataratta, glaucoma, paralisi dei muscoli oculomotori) la retina, ricca di vasi capillari, ne viene particolarmente colpita. Nei paesi sviluppati, la retinopatia diabetica rappresenta la principale causa di cecitร in persone tra i 25 e i 60 anni ฤetร . Il rischio di cecitร รจ 25 volte maggiore nei diabetici rispetto ai non diabetici.
Lo sviluppo della retinopatia รจ in relazione alla durata della malattia diabetica: non รจ frequente nei primi 5 anni di diabete, ma รจ presente nel circa 50% dei pazienti affetti da tale malattia da 10 anni. L’80-90% dei pazienti che soffrono di diabete da 20 anni sono affetti da retinopatia.
La retinopatia diabetica รจ provocata da unโalterazione dei capillari retinici: divenuti piรน deboli, essi modificano la loro morfologia provocando a lungo termine unโalterazione dei tessuti retinici, i quali, non ricevendo sangue ed ossigeno in quantitร sufficiente, degenerano.
La retinopatia diabetica รจ caratterizzata da due fasi: quella non proliferante e quella proliferante.
Nella retinopatia diabetica non proliferante la retina รจ caratterizzata da diversi tipi di lesioni:
โข microaneurismi: sono dilatazioni piรน o meno grandi e numerose della parete dei vasi retinici indeboliti, in cui il sangue ristagna;
โข edemi: sono zone di ispessimento della retina, provocate dalla fuoriuscita di plasma (la parte liquida del sangue) dai capillari indeboliti;
โข essudati duri: sono sostanze grasse che possono fuoriuscire dai capillari e che si accumulano nella retina formando delle chiazze giallastre;
โข emorragie: i capillari possono rompersi riversando sangue nella retina o alฤพinterno del globo oculare, nel corpo vitreo;
โข aree ischemiche o essudati cotonosi: sono zone biancastre della retina, dalฤพaspetto di fiocchi di cotone. Sono provocate dalฤพinterruzione del flusso di ossigeno e di sostanze nutritizie dovuto dalฤพocclusione di capillari dalla parete troppo spessa.
La retinopatia proliferante รจ caratterizzata dalla proliferazione di piccoli vasi che invadono la retina. Se si verifica ฤพocclusione di alcuni capillari, le zone limitrofe cercano di sopperire alla mancanza di ossigeno e di sostanze nutritizie producendo altri capillari (neovascolarizzazione). La struttura di questi neovasi รจ debole e disordinata: possono rompersi facilmente e dare origine a ripetuti episodi emorragici seguiti dalla formazione di tessuto fibroso (cicatriziale) che contraendosi puรฒ esercitare una trazione sulla retina fino a distaccarla.