Dr.ssa E. Viora
Cosa contiene, come e quanto funziona, in quali casi non funziona.
È il metodo contraccettivo più efficace e più studiato, ma poche donne lo usano. La pillola contraccettiva è stata introdotta negli USA negli anni ’60 e da allora molti prodotti farmaceutici sono entrati in commercio con caratteristiche diverse, anche se ľazione principale è quella di prevenire gravidanze indesiderate.
Che cosa contiene? Da un punto di vista farmacologico si distinguono diversi tipi di pillola: il tipo 1 combinato e il tipo 2, cosiddetta minipillola. Il tipo 1 combinato è quello più utilizzato. Ogni pillola contiene 2 tipi di ormoni sintetici (un estrogeno e un progestinico) molto simili a quelli che le ovaie producono normalmente. Se tutte e 21 le pillole della confezione contengono la stessa quantità di ormoni, la pillola è detta “monofasica”: la maggior parte delle pillole in commercio sono fatte così. Se la quantità di ormoni è diversa, la pillola è detta “trifasica”: è una formula più simile a quella che avviene normalmente nelľorganismo umano, ha avuto un certo successo intorno agli anni 1980-90, ma ora è meno usata in quanto non è risultata essere così ben accetta come sperato. In effetti, le modificazioni ormonali provocano alcuni disturbi simili e talvolta accentuati, rispetto a quello che avviene nel ciclo fisiologico.
Nelle pillole del tipo combinato monofasico, vi possono essere quantità diverse di ormoni e sono state classificate in base al contenuto di estrogeni (ma va considerato anche il contenuto del progestinico che può essere differente):
• a dosaggio alto (uguale o superiore a 50 microgrammi)
• a dosaggio basso (30-35 microgrammi)
• a dosaggio molto basso (meno di 30 microgrammi) (very-low-dose)
Il tipo 2, minipillola, contiene un solo tipo di ormone, il progestinico. É un pò meno efficace della pillola combinata, in quanto non inibisce ľovulazione.
Come funziona? Il meccanismo di azione principale è quello di inibire ľovulazione, cioè di impedire lo scoppio del follicolo (contenente ľovulo) delľovaia. Se non vi è rilascio delľovulo, non può verificarsi una gravidanza. Con le pillole a dosaggio basso o molto basso può talora verificarsi ľovulazione, ma molto raramente.
Vi sono, comunque, altri meccanismi che intervengono per prevenire la gravidanza:
- il muco cervicale è più spesso, denso e “non ospitale” per gli spermatozoi che non sono facilitati (come avviene normalmente) nella risalita del canale cervicale per arrivare alľutero, ma anzi ostacolati.
- le contrazioni delle tube (o salpingi) sono modificate. Normalmente i movimenti tubarici favoriscono ľincontro tra lo spermatozoo e ľovulo, mentre durante ľassunzione della pillola questi movimenti sono modificati.
- le alterazioni della mucosa interna delľutero (endometrio) creano difficoltà alľimpianto delľeventuale ovulo fecondato.
- Quanto funziona? Ľefficacia della pillola combinata è oltre il 99%, mentre della minipillola è circa il 98%.
Perché può non funzionare? I motivi di fallimento della pillola sono:
dimenticanza: è la causa principale della mancata efficacia della pillola. Se si dimentica di prendere la pillola è necessario utilizzare un altro metodo contraccettivo, pur continuando a prenderla fino a terminare la confezione. Va ricordato che ci sono 12 ore di tempo: se, per esempio, di solito si assume la pillola alle 21 di sera, c’è tempo fino alle 9 del mattino successivo senza diminuirne ľefficacia contraccettiva;
in presenza di vomito o diarrea, ľassorbimento della pillola può essere diminuito e quindi è diminuita ľefficacia. È necessario utilizzare un altro metodo contraccettivo fino al ciclo successivo;
interazione con altre medicine: alcuni farmaci possono diminuire ľefficacia della pillola perciò è necessario informare sempre il medico che si sta prendendo la pillola, qualunque sia la medicina che viene prescritta. Tra i farmaci più comunemente usati, quelli che possono interferire sulla pillola sono gli antibiotici, antiepilettici, antinfiammatori (fenilbutazone) e i barbiturici.