Dr.ssa Costanza Grasso
Le malattie cardiovascolari colpiscono ugualmente entrambi i sessi, ma con tempi di presentazione ed espressione clinica differenti rispetto alla popolazione maschile. Con la menopausa, si perde infatti ฤพeffetto protettivo esercitato dagli estrogeni e la malattia cardiovascolare, intesa come cardiopatia ischemica ed ictus cerebri, tende non solo ad eguagliare quella delฤพuomo, bensรฌ persino a superarla.
Nonostante vi sia una minore consapevolezza della sua gravitร , sia nei pazienti sia nella classe medica, รฉ infatti ormai noto come la malattia cardiovascolare costituisca la prima causa di morte sia nelฤพuomo sia nella donna, ben piรน della patologia oncologica, tradizionalmente considerata dalla popolazione femminile la prima causa di timori.
Nonostante si manifesti per lo piรน in etร piรน avanzata rispetto alฤพuomo, la malattia cardiovascolare puรณ interessare anche donne giovani, con un meccanismo patologico diverso (dissezione coronarica), un decorso piรน imprevedibile e talora piรน difficilmente gestibile.
A complicare ulteriormente le cose, รจ noto come nella donna i sintomi possano essere piรน sfumati o aspecifici che nelฤพuomo, sopratutto in etร avanzata, e che ai classici fattori di rischio coronarico (fumo, ipertensione, diabete, familiaritร , obesitร ) si uniscono fattori “genere correlati” quali la storia gravidica, la presenza in anamnesi di aborti spontanei ricorrenti, oltre alla giร citata menopausa.
Gli esami strumentali che normalmente utilizziamo noi cardiologi per lo screening della patologia cardiovascolare, in primis la prova da sforzo, mostrano una minore performance diagnostica nella popolazione femminile, essendo stati validati su larghe coorti di pazienti maschi. Pur non perdendo il loro ruolo di esame di primo livello, quali preziosi indicatori di capacitร funzionale, profilo pressorio e tendenza aritmica, a tale esame รจ bene far seguire un’indagine di imaging piรน sensibile quali ฤพecostress, la TC coronarica o la RM cardiaca.
Al di lร delฤพiter diagnostico, ciรฒ che รจ importante per tutti i nostri pazienti, e le nostre pazienti, รจ aumentare la sensibilitร e la consapevolezza nei confronti di una patologia frequente, dalฤพesito potenzialmente fatale, ma spesso non sufficientemente temuta.