Dr.ssa E. Viora; Prof. M. Campogrande
Risultati di alcuni studi inglesi e statunitensi.
Analgesici Gli analgesici sono tutti i farmaci che servono per ridurre il dolore. I farmaci analgesici sono quelli più utilizzati, dopo le vitamine, dalle donne in gravidanza sia perché non richiedono la ricetta medica sia perché in molti casi vengono presi nelle prime settimane prima che la donna sappia di essere incinta. Secondo studi inglesi e statunitensi il 10-35% delle donne ha assunto un farmaco analgesico nelle prime 15-16 settimane di gravidanza. I più utilizzati sono aspirina e paracetamolo. Gli analgesici hanno anche una azione anti-piretica ed è quindi giustificato il loro uso in gravidanza sia come anti-dolorifico sia come anti-piretico. Ľipertermia (febbre) materna può comportare un danno per il feto ed è quindi consigliato ľuso di farmaci in caso di febbre superiore a 38°C. Gli studi effettuati sulľuso delľaspirina in gravidanza sono molto numerosi e da questi è possibile trarre alcune conclusioni:
- nessuno studio prospettico ha evidenziato un’associazione fra aspirina e malformazioni del bambino;
- ľuso protratto di aspirina nelle ultime settimane di gravidanza può portare ad una riduzione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo del travaglio di parto (parto post-maturo o oltre il termine) e precoce chiusura del dotto di Botallo nel bambino;
- ľuso di aspirina nelle ultime settimane di gravidanza può aumentare il rischio di emorragie nel neonato e di sanguinamenti nel post-partum alla madre.
Anche se il paracetamolo è il farmaco da utilizzare come prima scelta in caso di febbre, cefalea, dolori articolari ecc. durante la gravidanza, la assunzione di aspirina (specialmente se occasionale) non comporta un rischio documentato né per la madre né per il bambino. Va ricordato che ľaspirina a basse dosi (Aspirinetta) è usata per la prevenzione di malattie su base autoimmune e della pre-eclampsia in donne a rischio di queste patologie, senza alcun danno (anzi come terapia) per la gravidanza.
Anestetici I farmaci anestetici sono quelli che vengono usati per ľanestesia, generale o locale. Non vi è alcuna dimostrazione scientifica che ľanestesia, generale o locale, aumenti il rischio di malformazioni del feto. Si calcola che 1-2% delle donne in gravidanza abbia subito un intervento chirurgico che richiede anestesia, vi è quindi una ampia esperienza in merito. Per quanto riguarda le persone che lavorano in sala operatoria sembra esserci un aumento di aborti spontanei.