Amniocentesi

Dr.ssa E. Viora

Prelievo di liquido amniotico.

Che cos’รจ? ฤฝamniocentesi รจ un prelievo di liquido amniotico che รจ “ฤพacqua” in cui vive il feto nelฤพutero.

Come viene eseguita? Il liquido amniotico viene prelevato mediante ฤพinserzione di un ago attraverso la parete addominale della donna sotto diretto controllo ecografico; il liquido amniotico viene aspirato con una siringa. Puรฒ essere effettuato da 15 settimane compiute di gravidanza in poi. Le settimane si definiscono correttamente con la “etร  gestazionale” che si calcola a partire dal primo giorno delฤพultima mestruazione. Per essere sottoposte al prelievo non occorre essere a digiuno e non รจ necessaria alcuna preparazione.

Quali sono le indicazioni? Poichรจ non รจ possibile prelevare una grossa quantitร  di liquido amniotico (15-25 cc), sono effettuati esami specifici in base al motivo per cui si esegue ฤพamniocentesi. Si possono studiare i cromosomi (cariotipo fetale), il DNA per valutare patologie genetiche, il dosaggio di AFP e ricercare anticorpi e/o virus o altri agenti infettivi presenti nel liquido amniotico. ฤฝindicazione piรน frequente รจ lo studio del cariotipo fetale, il quale fornisce informazioni circa il numero e la struttura dei cromosomi del feto: in questo modo si possono escludere o diagnosticare anomalie cromosomiche. Qualunque sia ฤพindicazione, quando si esegue ฤพamniocentesi si effettua anche, sui primi cc prelevati, il dosaggio delฤพalfa-feto proteina (AFP) che รจ una sostanza prodotta dal feto e la cui quantitร  aumenta in alcune situazioni patologiche fetali (spina bifida aperta, onfalocele ecc).

Quali sono i rischi?
Il prelievo viene eseguito da ormai oltre 30 anni e comporta rischi molto bassi per la donna, non superiori a quelli di un piccolo intervento chirurgico. Al momento delฤพinserzione delฤพago la sensazione รจ simile a quella di un’iniezione intramuscolare e durante ฤพesame viene avvertita la presenza delฤพago. Nei giorni successivi al prelievo, in alcuni casi, possono manifestarsi perdite di liquido, contrazioni uterine e/o, piรน raramente, perdite ematiche vaginali. Se il prelievo รจ effettuato dopo 15 settimane compiute di etร  gestazionale non esistono rischi di danni feto-neonatali.Il rischio aggiuntivo di aborto conseguente alฤพamniocentesi (sommato al rischio di aborto spontaneo che ogni gravidanza comporta) รจ complessivamente stimato di circa 1%.

Dopo quanto tempo sono disponibili i risultati?
Dopo 3-4 settimane si ottiene il risultato del cariotipo fetale; dopo circa 10 giorni il dosaggio delฤพalfafetoproteina. ร‰ possibile avere un risultato rapido (entro 48-72 ore) per quanto riguarda i cromosomi 13, 18 e 21 ed i cromosomi sessuali (X e Y) utilizzando tecniche di valutazione del DNA come la QF-PCR e/o la FISH che non richiedono coltura delle cellule.

Vi รจ possibilitร  di errore?
Per quanto riguarda lo studio del cariotipo fetale, ฤพerrore diagnostico รจ molto raro. Sono comunque da tenere presenti gli errori diagnostici che variano a seconda delle indagini eseguite. Con ฤพamniocentesi si valutano le patologie ricercate: non si puรฒ escludere che il feto presenti ritardo mentale e/o difetti congeniti non ricercati o non evidenziabili con le analisi effettuate

viora2_ok
Dr.ssa
Elsa Viora
CIDIMU Torino
Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Genetica Medica
Sedute di Agopuntura
Visian ICL: La Soluzione Innovativa per la Correzione dei Difetti Visivi
Il diabete mellito
La dieta per diabetici
Morbo di Basedow ed altre forme di ipertiroidismo
Gozzo o struma tiroideo: le varie forme

Cosa vuoi prenotare?

Cosa vuoi prenotare?

Cosa vuoi prenotare?

Cosa vuoi prenotare?