Dr.ssa Paola Mora
Una reazione difficile da quantificare, ma certamente molto elevata.
Quando si parla di allergia agli animali si pensa generalmente ad una reazione allergica al pelo di cane o gatto, in realtร la situazione รจ piรน complessa e merita un approfondimento.
ฤฝallergia agli animali si puรฒ propriamente definire come unโallergia ai derivati animali (non solo al pelo) che vengono inalati. La reale frequenza delle sensibilizzazioni a derivati รจ difficile da precisare, ma รจ certamente molto elevata.
Ad esempio, per quanto riguarda soggetti che vivono in abitazioni dove sono presenti animali domestici, alcuni studi epidemiologici hanno messo in evidenza una frequenza di allergopatie respiratorie da derivati epidermici animali variabile da 5 al 38%. Negli ultimi anni numerosi studi sono stati compiuti per la caratterizzazione degli allergeni di origine animale, in alcuni casi sono state rilevate, in particolare per gli animali domestici, differenze antigeniche in rapporto alla razza. Dal punto di vista clinico le malattie allergiche respiratorie piรน frequenti sono per ipersensibilitร al gatto o al cane, ma sono riportati in letteratura e si ritrovano nella pratica clinica di ogni giorno, casi di allergia al cavallo, al coniglio, al topo, alle cavie ed agli insetti (scarafaggi e ragni). La terapia consiste nelฤพallontanamento delฤพanimale se possibile. Quando i pazienti non possono o non vogliono allontanare ฤพanimale, una procedura che si รจ dimostrata di notevole utilitร , soprattutto nel caso di cane e gatto, รจ quella di lavare gli animali almeno una volta al mese. Questa procedura riduce di circa 10 volte, dopo un anno, la concentrazione di FeldI nella polvere ambientale. La terapia eziologica รจ rappresentata dalฤพimmunoterapia specifica (ITS) per ฤพallergene causale.