26 APRILE 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr. Luciano Cardinale

La tubercolosi è una infezione batterica cronica causata da microbatteri aerobi acido-resistenti del complesso tubercolare (M. tuberculosis, M. bovis, M. africanum) e caratterizzata dalla formazione di granulomi nel tessuto infettato e da un’ipersensibilità cellulo-mediata. La principale porta ďingresso delľinfezione per la tubercolosi nelľuomo è il tratto respiratorio, ľinalazione di aerosol contenenti bacilli tubercolari è ľunico modo ďinfezione significativo sul piano epidemiologico.

La diffusione dei bacilli tubercolari avviene attraverso la tosse, gli starnuti o il parlare. Il veicolo per gli agenti patogeni è dato dalle goccioline provenienti dal secreto delle vie respiratorie. Nelľaria ambiente una parte delle goccioline con gli agenti evapora rapidamente e questi diventano dei cosiddetti «nuclei di goccioline» (droplet nuclei) con un diametro di 1-5 μm. Questi nuclei di goccioline assumono importanza decisiva per la trasmissione delľinfezione in quanto restano a lungo sospesi nelľaria e date le loro dimensioni sono inalabili fino negli alveoli. Secondo quanto riportato dalľultimo rapporto della World Health Organization, si stima che nel 2013 ci siamo stati globalmente 9 milioni di nuovi casi di tubercolosi (TB), equivalente a 126 casi per 100 000. Il numero assoluto di casi incidenti sembra tuttavia in leggero decremento, con un tasso di 1.5% per anno 2000−2013 e di 0.6% tra il 2012 ed il 2013. La maggior parte di nuovi casi si trova in Asia (56%) e in Africa (29%); numeri inferiori si trovano nelle regioni del Mediterraneo orientale (7%.), nelľEuropa (4%) e nelle Americhe (3%) (WHO Global Tuberculosis Report 2014).

La radiografia del torace gioca un ruolo predominante nello screening, nella diagnosi e nella valutazione della risposta al trattamento nei pazienti affetti da Tubercolosi (TB).
 Tuttavia i radiogrammi nei pazienti con forma attiva di TB, possono anche essere normali ma fortunatamente solo in una piccola percentuale di casi, mentre risulta diagnostica in modo chiaro ed inequivocabile nel 49% dei casi (negli altri casi il quadro è patologico ma aspecifico, cioè non sicuramente riconducibile ad una riattivazione tubercolare). La Tomografia computerizzata (TC) è sicuramente più sensibile nella definizione diagnostica e nella caratterizzazione delle lesioni, permettendo una diagnosi corretta nel 91% dei casi e una diagnosi di esclusione nel 76% dei pazienti con sospetta TB. In particolare questa metodica può essere di supporto nel determinare ľattività di malattia evidenziando la presenza di cavitazioni, di noduli centrolobulari e di pattern ad “albero in fiore”, segni questi ultimi di diffusione endobronchiale. Infine la TC gioca anche un importante ruolo nel monitoraggio della Tubercolosi soprattutto per le forme complicate o MDR (Multi-drug-resistant tuberculosis).