7 MARZO 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr.ssa Paola Mora

La pollinosi da cupressacee.

Il cipresso era fino a qualche anno fa una pianta sconosciuta agli allergologi.

Attualmente ľallergia al cipresso è diventata una patologia monoallergica prevalente che colpisce soltanto persone sensibili a questa pianta e che, manifestandosi già nel mese di dicembre, può essere confusa con patologie provocate da virus respiratori.

Il cipresso appartiene alla famiglia delle cupressacee ed è diffuso nelle regioni del Mediterraneo orientale e, come pianta ornamentale, anche in Italia.

Come risulta da recenti studi condotti presso ľIstituto Superiore di Sanità, la pollinosi da cupressacee, anche se scoperta nel 1962, è molto sottodiagnosticata nella pratica clinica. I dati più recenti dimostrano che ľallergia non soltanto esiste ma è una delle più lunghe che si conoscano, iniziando a ottobre e protraendosi oltre la fine di marzo. Secondo gli ultimi dati statistici il 2-3% della popolazione soffre di allergia alle cupressacee, calcolata su un 20% di popolazione affetta da pollinosi.

Il fatto interessante è che tutte le specie della famiglia cupressacee (cipresso, ginepro, thuya, cryptomeria japonica, ecc.) hanno pollini che si diffondono sfruttando le correnti aeree e un contenuto allergenico molto affine: il soggetto, una volta sensibilizzato al cipresso, può reagire con gli stessi disturbi in presenza del polline di ogni pianta della famiglia. Gli individui che vivono in un’area mediterranea sono quindi potenzialmente esposti ad una successione di fioriture che iniziano a ottobre con la pollinazione dei ginepri, proseguono con quella della thuja, dicembre e gennaio, e si concludono con quella dei cipressi tra gennaio e aprile.

La sintomatologia è rappresentata da riniti e bronchiti di lunga durata, che possono essere confuse con le comuni bronchiti o con le bronchiti asmatiformi aspecifiche.

Il sospetto diagnostico può essere confermato con ľesecuzione di prick-test specifico.

La terapia sintomatica sarà quella di tutte le altre allergie respiratorie; ľimmunoterapia specifica rimane ľunica terapia eziologica ed è particolarmente indicata in queste forme di lunga durata.