7 MARZO 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Disturbo di refrazione visiva molto comune nei bambini.
Dr. Andrea Valli

Capita sovente che il nostro bimbo si lamenti di capogiro o mal di testa, in particolare quando si applica alla lettura o, forse, più frequentemente, dopo aver guardato a lungo la televisione o peggio ancora il computer o i videogiochi.

Tali sintomatologie nei bambini non devono sempre destare allarmi. Anche se questi fenomeni possono portare il medico a temere seri problemi, al punto da indurlo a prescrivere costosi test come la TAC, spesso si tratta di paure ingiustificate e, sovente, è sufficiente procedere con indagini ben più semplici.

Alcune volte vi sono problemi alľorecchio, per cui è bene eseguire esami otorinolaringoiatrici. Altre volte alla base del fenomeno vi sono problemi oculari e, in effetti, in due terzi degli oltre cinquecento bambini esaminati nelľindagine, le vertigini sono cessate dopo un controllo ed una terapia oculistica (occhiali, esercizi ortottici).

Frequentemente si evidenzia un disturbo chiamato Sindrome astenopica, o astenopia accomodativa, tipica dei bambini dai due/tre anni, fino ai sette/otto anni, dovuta ad ipermetropia. Questi bambini faticano a mettere a fuoco le immagini, fatto che può portare a mal di testa, nausea, vertigini, bruciore agli occhi, affaticamento.

Quei bambini che un tempo venivano "bollati" come svogliati, dal momento che faticavano a leggere e quindi non stavano volentieri sui libri, mentre venivano indicati diligenti i bambini miopi, che da vicino vedono molto bene e, quindi, trovano meno faticosa la lettura.

Se ľipermetropia è limitata a 2-3 diottrie, il bambino non soffre di vertigini né di particolari difficoltà nella lettura; se arriva, invece, a 5-6 diottrie gli riesce difficile e faticosa la lettura da vicino, con possibili mal di testa, nausea e vertigini. Ecco perché in presenza di sintomi di questo tipo, occorre anzitutto una visita oculistica, in seconda battuta un controllo otorinolaringoiatrico e, soltanto in ultima istanza, una valutazione neurologica.

Ľesame oculistico al quale, a questo scopo è sottoposto il bambino, viene effettuato a volte instillando nelľocchio alcune gocce che bloccano momentaneamente il muscolo accomodatore, quello che consente di mettere a fuoco, in modo da ottenere il dato esatto relativo alla capacità visiva del bambino. Quando è il caso, viene osservato il fondo delľocchio, che può già escludere alcuni problemi neurologici.

Se si riscontra un’ipermetropia elevata o che, seppure di bassa entità, viene mal tollerata dal bimbo (capita sovente ai soggetti nervosi ed eccitabili), si procede alla prescrizione di un occhiale di lieve entità che andrà portato tutto il giorno per ridurre così lo spasmo accomodativo e tutto il corteo sintomatologico che ne deriva.