Tomografia ad emissione di positroni (PET)

Dr. Francesco Zappia

Una tecnica di imaging diagnostico che fornisce immagini ad alta definizione del metabolismo corporeo.

รˆ passato piรน di un secolo da quando Henry Bequerel, nel 1896, scoprรฌ la radioattivitร  naturale; da allora nel campo della diagnostica abbiamo assistito al passaggio dalle prime radiografie alla tac, alle scintigrafie planari e topografiche (Spet) alla risonanza magnetica fino alla Pet.

La Pet รจ una tecnica di imaging diagnostico capace di fornire immagini ad elevatissima definizione non soltanto dei singoli organi ma anche delle funzioni e del metabolismo corporeo. ร‰ unโ€™indagine diagnostica ad elevato contenuto tecnologico in rapida espansione non soltanto perchรฉ consente lo studio del metabolismo cellulare ma anche perchรฉ possiede unโ€™accuratezza diagnostica elevata e perchรฉ puรฒ sostituire molte indagini con un solo esame (fornisce immagini di tutti gli organi).

La Pet, presente nei laboratori di ricerca da piรน di 20 anni, viene principalmente utilizzata in cardiologia (metabolismo e vitalitร  miocardia), in neurologia e in psichiatria (epilessia, patologie degenerative, morbo di Parkinson, schizofrenia). La piรน importante area di sfruttamento della Pet resta comunque ฤพoncologia, soprattutto per la diagnosi e il monitoraggio delle neoplasie, il controllo della terapia e la valutazione prognostica dei tumori. Le immagini ottenute con questa tecnica documentano le aree di aumentato metabolismo da parte delle cellule tumorali rispetto a quelle normali, evidenziando quindi la sede della neoplasia e delle eventuali metastasi. Il Pet, inoltre, consente di evitare ulteriori esami diagnostici e inutili trattamenti sia medici che chirurgici.

Per effettuare studi Pet รจ necessario avere un tomografo, mentre per ฤพapprovvigionamento dei radioisotopi positrone emittenti (tutti a brevissima emivita che va da 1,3 fino a 110 minuti) occorre utilizzare un ciclotrone e un acceleratore di particelle cariche negativamente. Quando le particelle raggiungono unโ€™energia predeterminata vengono direzionate fuori dal ciclotrone verso un bersaglio dove viene prodotto ฤพisotopo positrone radioemittente. Dopo la produzione delฤพisotopo (carbonio, ossigeno, azoto o fluoro) viene trasformato in radiofarmaco per mezzo di unโ€™unitร  di sintesi alฤพinterno del laboratorio di radiochimica. Dopo aver superato accurati controlli di qualitร , il tracciante รจ pronto per essere iniettato; quando il liquido si รจ distribuito in tutto il corpo (ci vuole circa unโ€™ora), il paziente viene fatto passare attraverso uno scanner Pet, strutturalmente molto simile a quello della Tac. Il medico potrร  cosรฌ misurare la funzionalitร  delฤพorgano preso in esame, dal flusso sanguigno alla velocitร  di sintesi proteica ai livelli degli altri processi biologici, cosa di fondamentale importanza in quanto i cambiamenti fisiologici possono spesso annunciare le modificazioni strutturali tipiche delle malattie.

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zappia
Dr.
Francesco Zappia
CIDIMU Torino, RIBA Torino
Specializzazione in Radiodiagnostica ed Esperto in Ayurvedica
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