Trattamento e terapie per il recupero della funzionalitร delฤพarto.
Dott. Giuseppe Orlandi
La sindrome del tunnel carpale consiste in una sofferenza del nervo mediano dovuta alla sua compressione cronica alฤพinterno del canale del carpo.
ฤฝintervento “elettivo” รจ lo sbrigliamento chirurgico del nervo mediano nel tunnel carpale. Il trattamento rieducativo post-chirurgico prevede il raggiungimento di diversi obiettivi:
1) trattamento delฤพedema post-decompressione;
2) riduzione delle aderenze e retrazione cicatriziali;
3) riduzione della sintomatologia dolorosa;
4) recupero della particolaritร passiva e attiva;
5) recupero della sensibilitร ;
6) ritorno alฤพattivitร lavorativa.
Sin dalฤพimmediato post-operatorio, in presenza del bendaggio compressivo, รจ necessario garantire la completa mobilizzazione del gomito, del polso e delle dita per prevenire retrazioni muscolo-tendinee e controllare ฤพeventuale edema, che puรฒ essere risolto con la magnetoterapia, il linfodrenaggio, ฤพutilizzo del ghiaccio e ฤพassunzione di posizione declive.
Prima della rimozione del bendaggio (7ยฐ giorno) รจ consigliabile non bagnare la mano, se non per ฤพigiene personale. Nei limiti della tolleranza del paziente รจ possibile non utilizzare alcun tutore. Dal 7ยฐ al 14ยฐ giorno รจ permesso ฤพuso della mano nello svolgimento delle comuni attivitร quotidiane, qualora la sintomatologia algica lo consenta. Alla rimozione dei punti di sutura (2ยฐ settimana) รจ concessa la mobilizzazione completa del polso e delle dita e, gradualmente, รจ previsto ฤพavvio del programma di potenziamento muscolare. Unโattenzione particolare deve essere posta alla cura della cicatrice palmare, mediante il massaggio di scollamento ed eventualmente con ฤพausilio di unโimbottitura con gel di silicone per la notte. Se permane la sintomatologia algica associata a parestesie a livello della cicatrice, occorre fare ricorso a tecniche di desensibilizzazione, come la compressione progressiva con tessuti a trama differente: cotone, lana, velluto, velcro. Dalla 3ยฐ alla 4ยฐ settimana il paziente puรฒ svolgere attivitร piรน impegnative e, se il dolore lo consente, ritornare alฤพattivitร lavorativa. Dopo il primo mese, terapie fisiche come il laser e ฤพultrasuono (in acqua o “a secco” con massaggio) svolgono una funzione essenziale nel trattamento della cicatrice, per ridurre eventuali aderenze e permettere lo scollamento dei piani sottostanti.
Le elettroterapie antalgiche come la TENS, la Diadinamica, la Ionoforesi vengono effettuate qualora permanga il dolore per lungo tempo, mentre la terapia “occupazionale” รจ indispensabile per ottenere il definitivo ritorno alฤพattivitร lavorativa.