Dr. Martino Marangella
Le molteplici azioni del rene sono tutte orientate a mantenere costante la composizione chimica, la quantità, la pressione idraulica e il contenuto di ossigeno dei liquidi corporei.
Ľinsieme delle funzioni svolte dal rene può essere riassunto nel modo seguente:
– Funzione depurativa: eliminazione delle scorie azotate e degli acidi fissi derivanti dal catabolismo delle proteine. In questo modo si mantiene un bilancio azotato in pareggio, in quanto tutte le scorie prodotte vengono eliminate.
– Mantenimento delľequilibrio idro-elettrolitico: capacità di modulare la eliminazione di acqua, di sodio e di potassio a seconda delle quantità assunte dalľindividuo. In questo modo si mantiene costante il volume dei liquidi corporei e questo contribuisce alla regolazione della pressione arteriosa. Di particolare importanza è la capacità di aumentare o ridurre, anche in misura notevolissima, il volume urinario, grazie alľazione delľADH sul riassorbimento tubulare di acqua. Ľaumento delľapporto idrico deprime la secrezione ipofisaria di ADH ed aumenta ľeliminazione di acqua con le urine, mentre la carenza di liquidi ne stimola la secrezione e riduce la quantità di urine. Così, un soggetto normale può variare la diuresi da meno di 0.5 litri a più di 6-10 litri al giorno.
– Regolazione della pressione arteriosa: questa si esplica anche attraverso la produzione di renina, che innalza la pressione, o di prostaglandine, che esplicano un’azione ipotensiva e di vasodilatazione locale. Ad ogni evento tendente ad abbassare la pressione arteriosa si contrappone un aumento della produzione della renina, con attivazione del sistema angiotensina-aldosterone che agisce direttamente sul tono arterioso aumentadolo, sul senso della sete aumentandolo, sulla eliminazione renale di sodio e acqua riducendole.
– Mantenimento delľequilibrio acido-base: attraverso la eliminazione degli acidi fissi (cioè quelli non eliminabili come anidride carbonica) derivanti dai processi metabolici cellulari: acido fosforico e solforico, acidi organici. In questo modo si mantiene costante il grado di acidità (pH) ed il contenuto di bicarbonati dei liquidi corporei.
– Mantenimento del bilancio calcio-fosforico: possibilità di modulare la eliminazione renale di calcio e fosforo a seconda delle esigenze. Questo avviene attraverso un sistema integrato che inizia con una stimolazione del PTH, il quale agisce direttamente sul rene riducendo la perdita urinaria di calcio, ed aumentando la produzione della vitamina D.
– Produzione di eritropoietina: ormone che aumenta a livello del midollo osseo la produzione e maturazione dei globuli rossi. Poiché sono questi che trasportano ossigeno ai tessuti delľorganismo, attraverso questa funzione il rene assicura una buona ossigenazione periferica.
In conclusione, le molteplici azioni del rene dirette, o mediate dalľazione di ormoni prodotti da esso stesso o da altri organi sono tutte orientate a mantenere costante la composizione chimica, la quantità, la pressione idraulica, e il contenuto di ossigeno dei liquidi corporei. Tutto questo riassume la funzione omeostatica renale.