Una nuova metodica per il trattamento di diverse disfunzioni vescicali: ritenzione ed incontinenza, iperattivitร ed ipoattivitร vescicale.
Laย neuromodulazione sacraleย (NMS) riveste oggi un ruolo fondamentale nel trattamento di quelle condizioni disfunzionali del basso apparato urinario dimostratesi refrattarie alla tradizionale terapia farmacologica e/o riabilitativa, ponendosi inoltre come valida alternativa a procedure chirurgiche di tipo demolitivo.ย Sono infatti molto incoraggianti i risultati sinora ottenuti con ฤพapplicazione di tale metodica nei casi di sindrome urgency/frequency, nelฤพincontinenza urinaria da urgenza “motoria” ed anche in presenza di disturbi di svuotamento vescicale, indicazione per la quale รจ stata recentemente ottenuta ฤพapprovazione anche da parte della FDA.
Per quanto concerne leย caratteristiche del candidato idoneo alฤพimpianto definitivo del neuromodulatore sacrale, al momento attuale non sono ancora noti eventuali caratteri predittivi di successo; in particolare, nelฤพesperienza di chi scrive, quadro clinico e patterns urodinamici non sarebbero in grado di fornire informazioni utili a tale scopo. ฤฝindicazione alฤพimpianto รจ posta soltanto in caso di una positivitร al test percutaneo di stimolazione, acuto e subacuto (PNE), ovvero sulla base della riposta clinica obiettivabile e sulla ricomparsa della sintomatologia alla sospensione della stimolazione.ย Un dato sicuramente interessante (retrospettivo) emerso dalla studio concerne ilย profilo psicologicoย del paziente. La presenza di turbe psicologiche preesistenti si correla con una minor efficacia della neuromodulazione, soprattutto in termini di durata delฤพeffetto terapeutico: in tali circostanze sono stati ottenuti scarsi risultati nelฤพ82% dei pazienti trattati, contro un 28% di insuccesso laddove non vi erano tali problematiche. ร ormai consuetudine, nei maggiori Centri in cui si esegue la neuromodulazione, sottoporre il paziente, in previsione delฤพintervento chirurgico, ad una valutazione psicometrica mediante la somministrazione di specifici test (ad esempio ฤพMMPI-2, validato).
Ma quali sono le ipotesi circa il meccanismo ฤazione della neuromodulazione sacrale? Come รจ possibile spiegare la sua efficacia in sindromi disfunzionali apparentemente cosรฌ eterogenee (ritenzione ed incontinenza, iperattivitร ed ipoattivitร vescicale)?
In presenza di una compromissione della contrattilitร vescicale, ฤพipotesi รจ che essa dipenda da unโalterazione a carico di circuiti nervosi con alterazione del normale equilibrio tra impulsi di tipo eccitatorio ed inibitorio: la stimolazione della terza radice sacrale consentirebbe unย recupero del controllo volontario della muscolaturaย del pavimento pelvico cosicchรฉ possa aver inizio ฤพatto minzionale (teoria della inibizione afferente somatica del riflesso minzionale). In particolare la stimolazione delle fibre mieliniche A-delta della terza o quarta radice sacrale sarebbe in grado di modulare ฤพiperattivitร della muscolatura del pavimento pelvico. Al contrario, in presenza di una iperattivitร detrusoriale, la stimolazione indurrebbeย un aumento del tono a livello delle fibre somatiche della muscolaturaย del pavimento pelvico che si traduce in una inibizione della iperattivitร , con stabilizzazione della vescica.
Gli effetti terapeutici della NMS sono il risultato di una modulazione tanto di riflessi neurali quanto della modificazione diretta del comportamento muscolare o della conduzione nervosa. Infine, leย complicanzeย della metodica sono nel complesso modeste. Nel 12% dei casi vi era dolore in sede di impianto dello stimolatore, nel 38% problemi da correlare alฤพelettrodo (rottura, posizione non corretta, danneggiamento della guaina di isolamento, dolore). Non sono praticamente descritte complicanze intraoperatorie, cosรฌ come sono rare le infezioni se vengono rispettate le regole di asepsi ed effettuata correttamente la terapia antibiotica pre- ed intra-operatoria.ย
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Per quanto concerne leย caratteristiche del candidato idoneo alฤพimpianto definitivo del neuromodulatore sacrale, al momento attuale non sono ancora noti eventuali caratteri predittivi di successo; in particolare, nelฤพesperienza di chi scrive, quadro clinico e patterns urodinamici non sarebbero in grado di fornire informazioni utili a tale scopo. ฤฝindicazione alฤพimpianto รจ posta soltanto in caso di una positivitร al test percutaneo di stimolazione, acuto e subacuto (PNE), ovvero sulla base della riposta clinica obiettivabile e sulla ricomparsa della sintomatologia alla sospensione della stimolazione.ย Un dato sicuramente interessante (retrospettivo) emerso dalla studio concerne ilย profilo psicologicoย del paziente. La presenza di turbe psicologiche preesistenti si correla con una minor efficacia della neuromodulazione, soprattutto in termini di durata delฤพeffetto terapeutico: in tali circostanze sono stati ottenuti scarsi risultati nelฤพ82% dei pazienti trattati, contro un 28% di insuccesso laddove non vi erano tali problematiche. ร ormai consuetudine, nei maggiori Centri in cui si esegue la neuromodulazione, sottoporre il paziente, in previsione delฤพintervento chirurgico, ad una valutazione psicometrica mediante la somministrazione di specifici test (ad esempio ฤพMMPI-2, validato).
Ma quali sono le ipotesi circa il meccanismo ฤazione della neuromodulazione sacrale? Come รจ possibile spiegare la sua efficacia in sindromi disfunzionali apparentemente cosรฌ eterogenee (ritenzione ed incontinenza, iperattivitร ed ipoattivitร vescicale)?
In presenza di una compromissione della contrattilitร vescicale, ฤพipotesi รจ che essa dipenda da unโalterazione a carico di circuiti nervosi con alterazione del normale equilibrio tra impulsi di tipo eccitatorio ed inibitorio: la stimolazione della terza radice sacrale consentirebbe unย recupero del controllo volontario della muscolaturaย del pavimento pelvico cosicchรฉ possa aver inizio ฤพatto minzionale (teoria della inibizione afferente somatica del riflesso minzionale). In particolare la stimolazione delle fibre mieliniche A-delta della terza o quarta radice sacrale sarebbe in grado di modulare ฤพiperattivitร della muscolatura del pavimento pelvico. Al contrario, in presenza di una iperattivitร detrusoriale, la stimolazione indurrebbeย un aumento del tono a livello delle fibre somatiche della muscolaturaย del pavimento pelvico che si traduce in una inibizione della iperattivitร , con stabilizzazione della vescica.
Gli effetti terapeutici della NMS sono il risultato di una modulazione tanto di riflessi neurali quanto della modificazione diretta del comportamento muscolare o della conduzione nervosa. Infine, leย complicanzeย della metodica sono nel complesso modeste. Nel 12% dei casi vi era dolore in sede di impianto dello stimolatore, nel 38% problemi da correlare alฤพelettrodo (rottura, posizione non corretta, danneggiamento della guaina di isolamento, dolore). Non sono praticamente descritte complicanze intraoperatorie, cosรฌ come sono rare le infezioni se vengono rispettate le regole di asepsi ed effettuata correttamente la terapia antibiotica pre- ed intra-operatoria.ย
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