In questi ultimi anni abbiamo notato, noi oculisti, che spesso i pazienti ci chiedono notizie della pressione degli occhi, preoccupati di una malattia di cui hanno sentito in televisione, o letto sui giornali, o sentito parlare da amici. Questa malattia รจ il glaucoma. Visto che, quando si parla di malattie, quella che manca รจ sovente unโinformazione chiara, il mio scopo รจ quello di raccontare quello che so su questa patologia, che occupa gran parte della mia attivitร professionale. In primo luogo, diciamo che cosa il glaucoma NON ร. Il glaucoma non รจ un tumore. Molti lo sanno, ma preferisco ripeterlo. Non รจ un tumore. Lโequivoco dipende dal fatto che le malattie che finiscono in โ-omaโ normalmente lo sono: carcinoma, linfoma, melanomaโฆ Per citare i piรน conosciuti. In questo caso, il nome dipende da un errore. Il medico che ha scoperto questa malattia รจ il grande Ippocrate. Bisogna pensare che a quei tempi โ antica Grecia โ non esistevano gli strumenti di oggi. Neppure le lenti esistevano. Addirittura, non era possibile fare le autopsie nรฉ a scopo diagnostico โ per capire la causa di una morte โ nรฉ, tantomeno, a scopo di indagine โ per capire come รจ fatto un corpo umano โ perchรฉ era considerato un sacrilegio. Allora, restava lโosservazione. E le mani. Ippocrate aveva capito che alcune persone cieche avevano gli occhi molto duri โ quasi un sasso โ e che la pupilla aveva un riflesso azzurrognolo. Che conclusione aveva tratto? Che probabilmente questi sfortunati erano ciechi perchรฉ dentro lโocchio si era creata una concrezione, un sasso, insomma un qualcosa di azzurro, che impediva la visione. QUALCOSA DI AZZURRO. Che in greco si puรฒ esprimere con glaucoma. Ecco il nome. Naturalmente nessuno cambia il nome ad una malattia battezzata da Ippocrate, e glaucoma รจ rimasto. Quindi non stiamo parlando di un tumore. Non stiamo parlando di una malattia dove si rischia la vita. Ma allora, perchรฉ fa paura? Il glaucoma fa paura perchรฉ รจ la prima causa di cecitร irreversibile al mondo. Ed รจ abbastanza diffusa, circa 3-4 % della popolazione mondiale. Inoltre รจ una malattia spesso diagnosticata tardi: si stima che circa il 50% dei pazienti glaucomatosi non sa di essere malato: รจ una malattia subdola, che รจ stata soprannominata, con ragione, il LADRO SILENZIOSO DELLA VISTA Per capire come questo accada, รจ ora di conoscerlo un poโ meglio. Per prima cosa, dobbiamo fare un piccolo passo indietro, e vedere come รจ fatto un occhio. Si tratta di una piccola sfera, di due centimetri e mezzo di diametro circa, fatta a strati, come una cipolla, da cui fuoriesce un nervo, il nervo ottico, che lo mette in comunicazione con il cervello, con la regione occipitale โ la nuca, per intenderci โ dove si trovano i centri deputati alla visione. Ecco uno schema dellโocchio, con la terminologia.
Per parlare di glaucoma, dobbiamo interessarci di ciรฒ che riempie lโocchio. Al di sotto dei tre strati che compongono la struttura dellโocchio, cโรจ acqua in due forme: sotto forma di gel, circa i 9/10 dellโacqua totale, che viene denominata corpo vitreo e riempie il segmento posteriore. Il decimo restante, che riempie la parte compresa tra la cornea e lโiride, quello che viene chiamato segmento anteriore, รจ acqua allo stato libero: viene detta umor acqueo o acqueo. Lโacqueo viene costantemente ricambiato, essendoci un sistema di produzione continua, il corpo ciliare, e uno di scarico continuo, il trabecolato, che si trova nellโangolo formato dalla cornea e dallโiride.ย
Se vogliamo semplificare il movimento dellโacqueo, dobbiamo immaginarci una fontana con un rubinetto che butta acqua di continuo in una vasca che ha uno scarico aperto. La vasca รจ sempre piena, ma lโacqua non รจ mai la stessa, perchรฉ lo scarico รจ aperto
Questo รจ quello che accade in un occhio sano e normale. Ma puรฒ accadere che lo scarico, il trabecolato, per un qualche motivo si otturi. Se succede, dentro lโocchio si accumula acqua che non riesce ad uscire. Questa acqua schiaccia le pareti dellโocchio e schiaccia il corpo vitreo, che a sua volta comprime il nervo ottico, danneggiandolo. In questo disegno vediamo come la pressione si trasmette dallโ umor acqueo al corpo vitreo e da questo al nervo ottico.
Questo รจ il glaucoma: un aumento di pressione dellโumore acqueo che danneggia il nervo ottico. Perchรฉ il nervo ottico si danneggia? Principalmente per due motivi, che lavorano insieme: lo schiacciamento meccanico delle fibre del nervo ottico, e lo schiacciamento dei vasi sanguigni che nutrono il nervo ottico stesso, in modo che alle fibre nervose non arriva nutrimento ed ossigeno. Il risultato รจ la morte delle fibre nervose del nervo ottico. Morte lenta, e non violenta. Si assiste ad una specie di eutanasia delle fibre nervose, che in gergo viene chiamata apoptosi. La cosa interessante e pericolosa รจ che tutto questo avviene lentamente, senza alcun sintomo, e senza danneggiare lโacuitร visiva centrale: un malato di glaucoma vede bene, allโinizio. Non ha dolore. Non ha motivo di farsi visitare da un oculista. Invece, il glaucoma โ zitto zitto โ comincia ad erodere le fibre della visione periferica: la โcoda dellโocchioโ per capirci. Ma poi continua, erodendo tutto il nervo, e compromettendo piano piano la visione. Ecco cosa accade.ย
Alla fine, il paziente รจ come se vedesse attraverso un tubo โ si chiama proprio โvisione tubulareโ โ e questo รจ spesso il passaggio finale verso la cecitร . Sรฌ, perchรฉ le fibre morte non vengono rimpiazzate da altre fibre nervose, e quando non ci sono piรน fibre, nessuna immagine puรฒ piรน arrivare al cervello. ร la cecitร . Questo perรฒ non รจ il destino obbligato dei glaucomatosi! IL GLAUCOMA SI PUร E SI DEVE CURARE! Il glaucoma puรฒ essere controllato. Purtroppo, al momento, non ancora guarito, ma curato e controllato sรฌ. Perchรฉ non siamo in grado di guarirlo? Perchรฉ non ne conosciamo le cause. Noi siamo in grado di descrivere come evolve il glaucoma, ma non sappiamo come e perchรฉ comincia. Tra lโaltro, indagando, stiamo cominciando a vedere che non ha senso parlare di glaucoma. In realtร dovremmo parlare di GLAUCOMI. Conosciamo giร alcuni tipi particolari di glaucoma, e di quelli sappiamo dire molto. Ma anche il tipo di glaucoma piรน diffuso, il glaucoma cronico ad angolo aperto, in realtร รจ un gruppo di malattie diverse, ma con un andamento simile. Sappiamo che i comportamenti sono diversi, sappiamo che cโรจ un rapporto con lโereditarietร diversoโฆ Li battezziamo tutti glaucoma, ma รจ come se chiamassimo morbillo tutte le malattie esantematiche infantili, perchรฉ ad oggi non sappiamo ancora come distinguerli. Quello che sappiamo, perรฒ, รจ che abbassando la pressione degli occhi, blocchiamo lโevoluzione del glaucoma. Di qualunque tipo di glaucoma Allora, cosa possiamo fare per combattere questa malattia? La prima cosa, al solito, รจ la prevenzione. Purtroppo non conosciamo le cause del glaucoma, per cui non possiamo consigliare โ ad esempio โ stili di vita sicuri, o esami preventivi per individuare una predisposizione. Inoltre รจ una malattia i cui danni sono irreversibili da subito. Allora, se รจ vero come รจ vero che il glaucoma non ha sintomi, diventa necessario farsi controllare da un oculista. Chi deve farsi controllare e quando? Sicuramente tutti coloro i quali hanno superato i 40 anni, perchรฉ รจ da quellโetร in avanti che si diagnosticano la maggior parte dei glaucomi, un controllo dovrebbero farlo. Idealmente, bisognerebbe fare un controllo annuale. Attenzione se in famiglia cโรจ qualche paziente con il glaucoma: non si tratta di una malattia sempre ereditaria, ma in una famiglia dove cโรจ giร un glaucomatoso รจ piรน facile trovarne un secondo. Attenzione alle patologie tiroidee, allโipotensione, alle patologie cardiache. Unโattenzione particolare la chiederei ai genitori di neonati: attenzione ai bimbi con gli occhi โ intesi come cornea ed iride โ particolarmente grandi, eccone un esempio:
esiste una forma di glaucoma congenito che va identificata e curata appena possibile.
Meglio una visita dal risultato tranquillizzante che scoprire un glaucoma in ritardo: ricordo che le fibre nervose perse non si recuperano piรน. Non ho parlato del diabete. Alcuni sostengono che il diabete sia correlato al glaucoma, altri sostengono che il glaucoma viene diagnosticato spesso tra i pazienti diabetici perchรฉ questi ultimi si sottopongono regolarmente a visite oculistiche. Lโoculista per prima cosa indagherร la storia del paziente, per scoprire la eventuale familiaritร e le malattie predisponenti, poi passerร alla visita vera e propria. Eseguirร alcune indagini fondamentali: dopo aver misurato lโacuitร visiva, misurerร la pressione dellโocchio con un apposito strumento detto tonometro.ย
Valuterร lโangolo irido corneale, per visualizzare il trabecolato ed i suoi rapporti con lโiride, manovra necessaria per individuare una possibile causa di blocco dello scarico dellโacqueo, eseguendo una gonioscopia
Infine, valuterร la testa del nervo ottico con una lente, perchรฉ รจ proprio sulla testa del nervo ottico che si vede il danno causato dal glaucoma. Ecco un esempio: le prime due immagini mostrano un nervo ottico normale ed uno con un danno poco accentuato. La terza, mostra un danno avanzatoย
In caso di dubbio, farร eseguire alcuni esami di approfondimento, in particolare lโesame del campo visivo, per verificare se il paziente vede bene anche alla periferia del campo visivo, con la coda dellโocchio come dicevo prima. Ecco un esempio di campimetro computerizzato
Misurerร la testa del nervo ottico e lo spessore delle fibre nervose retiniche con apparecchi a scansione LASER. Questo รจ un OCT, uno degli apparecchi utilizzati a questo scopo
Eseguirร una curva tonometrica, per valutare come varia la pressione nellโarco della giornata. Al termine, sarร in grado di fare una diagnosi precisa, e di impostare una terapia. Come si cura il glaucoma? Esistono tre possibilitร : terapie mediche, parachirurgiche e chirurgiche. Terapie mediche: si tratta di colliri che abbassano la pressione degli occhi, o riducendo la produzione o aumentando il deflusso dellโumore acqueo. Ce ne sono ormai diversi, sia con un solo principio attivo, sia con una associazione di due principi attivi. Sono molto efficaci, ed oggi la stragrande maggioranza dei pazienti viene curata cosรฌ. Si predilige una terapia semplice: uno, massimo due colliri per non piรน di tre instillazioni giornaliere. Sono normalmente ben tollerati, con pochi effetti collaterali, e limitate controindicazioni. Terapie parachirurgiche: decisamente meno utilizzate ma con precise indicazioni, e molto efficaci se ben praticate. Si utilizzano le proprietร di due distinti raggi LASER, allo scopo di agire sullโiride, se il blocco del deflusso รจ legato al suo malposizionamento, o sul trabecolato sei il blocco risiede lรฌ. Terapie chirurgiche: Si crea, con varie tecniche, una via di deflusso accessoria allโumor acqueo. Fino allโavvento dei farmaci attuali, era una via quasi obbligata. Oggi, รจ limitata a quei pazienti che non rispondono alle terapie, o che non sono in grado di curarsi per i piรน svariati motivi o dove non si riesce ad abbassare a sufficienza la pressione con i farmaci. Si preferisce non operare, se possibile, perchรฉ lโintervento non รจ necessariamente risolutivo โ la via di scarico creata puรฒ richiudersi, lโabbassamento pressorio puรฒ non essere sufficiente โ e, in ogni caso, non agisce sulle cause, che, ormai lo sappiamo, non conosciamo ancora. A questo punto, il medico ha fatto una diagnosi, e ha dato una terapia. Da qui in avanti, tocca al paziente. Cosa deve fare? La prima cosa รจ NON ABBATTERSI! Certo, la diagnosi non รจ simpatica: una persona che stava bene, ha fatto una visita per caso, o magari perchรฉ non vedeva bene per vicino, e si trova una malattia tra capo e collo. Seria, cronica, se non curata invalidante. Vero. Tutto vero. Perรฒ le cure ci sono. Funzionano! Oggi diventa cieco per il glaucoma solo chi arriva alla diagnosi tardi, e chi non si cura. Questo dobbiamo ricordarcelo sempre. Se ci curiamo bene, il glaucoma non ci accieca. Seconda cosa, RIGORE. Rigore nelle terapie, e rigore nei controlli. Lโoculista, di primo acchito, prescriverร una terapia semplice: un solo collirio da utilizzare una, massimo due volte il dรฌ. ร importante instillarlo tutte le volte prescritte, e bene, perchรฉ i colliri per la pressione funzionano come le pastiglie per la pressione: se non le prendiamo, la pressione torna su. Perdiamo un attimo per farci spiegare dallโoculista COME instillarlo: non รจ difficile, ma cโรจ una tecnica precisa e mettere male il collirio รจ come non metterlo. Rigore nei controlli. Lโoculista stabilirร un piano di visite di controllo e di controlli strumentali: il campo visivo computerizzato, lโOCT e la curva tonometrica, che giร abbiamo visto. Di solito, รจ opportuno visitare il paziente glaucomatoso ogni 4-6 mesi, e questo perchรฉ, non essendoci sintomi, il paziente non รจ in grado di autovalutarsi. Far passare troppo tempo, puรฒ voler dire non accorgersi di un peggioramento; gli esami una volta allโanno se va tutto bene. Terza cosa, VIVERE! Vivere normalmente. Se stavo bene prima, sto bene anche dopo la diagnosi di glaucoma! Una volta dedicati 5 minuti 5 al giorno per mettermi il collirio, posso e devo vivere normalmente! Non sono richiesti stili di vita particolari o abitudini particolari. Magari, sarebbe opportuno non eccedere con la caffeina, ma non me la sento di consigliarne lโeliminazione. Magari, ci fermiamo al secondo caffรจ al giorno, e non ci dissetiamo solo con la coca cola, ma per il resto, nessun problema. Alcol? Fatte salve le solite regole di buon senso, non ci crea problemi. Attivitร sportive? Salvo sport particolari, non ci sono problemi. Ad ogni buon conto, meglio parlarne col proprio oculista. Direi che questo รจ tutto. Voglio chiudere con uno slogan: Il glaucoma รจ una malattia seria, da prendere sul serio; ma che si puรฒ tenere a bada per tutta la vita!