Dr. Enzo Maria Commodo
Tutti hanno una pressione arteriosa senza la quale il sangue non potrebbe circolare nel corpo. Se il sangue non circola gli organi vitali non possono ricevere ľossigeno e il nutrimento di cui hanno bisogno per lavorare. É importante quindi sapere che esiste una pressione arteriosa e sapere quale è il “range” di valori nei quali deve essere mantenuta.
Quando il cuore batte pompa il sangue nelle arterie e, come una pompa idraulica, crea pressione dentro le arterie stesse. Questa pressione -pressione arteriosa- rappresenta ľenergia che spinge il sangue in tutti i tessuti del corpo.
Cosa significano i numeri con cui si indica la pressione arteriosa? Il più alto (pressione sistolica o massima) rappresenta la pressione mentre il cuore batte; il più basso (pressione diastolica o minima) rappresenta la pressione quando il cuore si riposa tra due battiti. Una pressione arteriosa inferiore a 140/90 è considerata normale per un adulto. Una pressione diastolica compresa tra 80 e 89 deve essere ricontrollata con attenzione. La pressione ottimale riguardo al rischio di malattia cardiovascolare è una pressione inferiore a 120/80.
Come posso sapere se sono iperteso? Una singola rilevazione di valori pressori elevati non significa essere iperteso. Tuttavia è un segno che la pressione va tenuta sotto controllo. Chiedi al tuo medico ogni quanto tempo devi misurarla.
Ipertensione è il termine medico per pressione del sangue elevata. Non significa essere teso, nervoso o iperattivo. Puoi essere una persona calma e rilassata eppure avere la pressione del sangue elevata.
Che sintomi dà? Di solito si presenta senza alcun sintomo e può colpire, senza preavviso, persone di qualsiasi età e condizione sociale. Gli anglosassoni la chiamano “Silence killer”- ľassassino silenzioso. Talvolta vi può essere cefalea, per lo più occipitale, mattutina; più raramente vertigini, facile affaticamento, disturbi visivi, instabilità posturale, palpitazioni, impotenza. Ľunico modo per sapere se la pressione è alta è misurarla. Bisogna farsi controllare la pressione dal proprio medico almeno una volta alľanno.
Quali rischi comporta? É uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. Se non ben controllata può causare ictus cerebrale, infarto miocardico, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, cecità.
Si può prevenirla? No. Tuttavia dopo i 40 anni è consigliabile controllare la pressione arteriosa almeno una volta alľanno in modo tale da scoprire entro un tempo non eccessivamente lungo se si è affetti da ipertensione e prendere in tal modo gli opportuni provvedimenti. Chi invece sa di avere la pressione alta (anche solo di poco) è meglio che si accordi con il suo medico per la cadenza periodica dei propri controlli.
Si può guarire? Stabilito in modo preciso che un paziente è affetto da ipertensione arteriosa, la terapia antiipertensiva va continuata per sempre; infatti le cause che mantengono elevati i valori pressori permangono e i farmaci hanno solo ľeffetto di ridurre tali valori entro un range di normalità. Soltanto nei periodi estivi caldi quando esiste un fisiologico calo pressorio si può pensare, su consiglio del proprio medico, di ridurre la terapia o di sospenderla momentaneamente.