26 APRILE 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr. Pietro Lerro

La gastroenterologia pediatrica si occupa delle malattie delľesofago, dello stomaco, delľintestino, del fegato e del pancreas che riguardano il bambino.
La patologia gastrointestinale è una delle più frequenti cause di consultazione del pediatra di libera scelta da parte dei genitori.

I problemi gastrointestinali del bambino sono molto diversi da quelli delľetà adulta e in molti casi sono peculiari dei primi anni di vita. La patologia più’ comune nei primi anni di vita è il Reflusso Gastroesofageo. Il vomito e il rigurgito sono molto comuni nel lattante e tendono a risolversi spontaneamente entro i primi 18-24 mesi di vita.
In alcuni casi però i sintomi sono così importanti (vomito, rigurgito, interruzione del pasto, pianto durante il pasto, agitazione notturna, anemizzazione, vomito ematico, nel piccolo lattante; mal di stomaco e/o dolore toracico dopo i 2-3 anni) che possono interferire con la crescita e lo stato di salute generale del bambino. La valutazione pediatrica gastroenterologica permette nei casi più semplici di tranquillizzare e sostenere i genitori, nei casi complicati di avviare una terapia specifica. Dopo i primi anni di vita i bambini spesso soffrono di dolore addominale ricorrente.

Il dolore addominale può essere causa di preoccupazione per i genitori e disturbare notevolmente il bambino che in qualche caso rifiuta ľalimentazione, non riesce a seguire normalmente le lezioni, deve interrompere il gioco.

Nella maggior parte dei casi si tratta di dolori innocenti, senza causa organica che vengono trattati con la assicurazione del bambino e dei genitori e con semplici misure di igiene di vita. Si tratta di dolori che hanno la tendenza a risolversi spontaneamente nel tempo. In circa il 10% dei casi il dolore addominale può essere la spia di varie patologie.

Il colon irritabile, la malattia celiaca, ľallergia alimentare, la gastrite, ľinfezione da Helicobacter pylori, ľintolleranza ai carboidrati, le malattie infiammatorie croniche intestinali, le parassitosi, le patologie epatobiliari e pancreatiche rappresentano le cause gastroenterologiche più comuni di dolore addominale ricorrente.

La valutazione pediatrica gastroenterologica permette di avviare un percorso diagnostico-terapeutico per distinguere le varie forme di dolore addominale e per migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie.
La stipsi cronica è un problema molto frequente in età pediatrica, causa di notevole disagio nel bambino e ansia per i genitori. In circa il 90-95% dei casi si tratta di stipsi funzionale.

La stipsi funzionale può dipendere da vari fattori tra cui grande importanza rivestono i fattori dietetici.

Tipicamente la stipsi può insorgere dopo un episodio di disidratazione (febbre ecc.) con le feci che tendono ad aumentare di consistenza e il bambino cerca di trattenerle per evitare il dolore causato dalla defecazione.
La diagnosi di stipsi é sostanzialmente clinica (anamnesi, esame obiettivo, esplorazione rettale).

La terapia della stipsi deve essenzialmente servire a rimuovere ľeventuale ingombro fecale con clismi di soluzione fisiologica, a prevenire ľaccumulo con dieta ricca di fibre e di liquidi e quando necessario ľuso prolungato di macrogol o lattulosio. Fondamentale il ”toilet training” per riportare il bambino alle normali abitudini evacuative.

Pertanto è opportuno che, su richiesta del pediatra di libera scelta, i bambini con sospetta malattia gastroenterologica siano valutati da un pediatra che abbia sviluppato una competenza specifica dopo esperienza in ambienti clinici dedicati alla gastroenterologia pediatrica.

Nella maggior parte dei casi la visita e un approfondito colloquio con i genitori per avere tutte le informazioni sui sintomi e sulla storia clinica familiare permettono di formulare una ipotesi diagnostica e avviare la terapia adeguata.
In qualche caso sono necessari semplici esami ematici e fecali, oppure ľecografia addominale.
Solo raramente risulta indispensabile eseguire esami invasivi che a volte necessitano di sedazione profonda.