26 APRILE 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr. Antonio Tripodina

Coinvolgimento del sistema nervoso, endocrino e immunitario.

Lo stress é un meccanismo del tutto fisiologico, atto a rendere più efficace la risposta delľorganismo a condizioni allarmanti. Guai se non ci fosse: saremmo tutti in balia degli eventi! La risposta è sia di tipo biologico sia comportamentale.
Ľattivazione di questi due sistemi (biologico e comportamentale) permette un continuo adattamento alle diverse e mutevoli richieste delľambiente. Quando una reazione da stress non trova modo di disattivarsi, perché alimentata da condizioni emozionali persistenti, divengono persistenti anche le modificazioni biologiche proprie dello stress acuto per cui il margine di riserva funzionale dei vari organi e sistemi si riduce e ľorganismo cade in una fase di esaurimento.
Non si riesce più a recuperare la omeostasi iniziale e da una situazione fisiologica si passa ad una situazione patologica che può produrre effetti organici.

Da tempo si sapeva che lo stress cronico non facesse un gran bene alla salute, ma non si sapeva perché ciò accadesse, né come e perché eventi stressanti potessero agire negativamente sul sistema cardiocircolatorio o abbassare le difese immunitarie così da esporre gli individui a contrarre più facilmente malattie infettive e tumori. La spiegazione di tutto ciò è venuta dalla Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI): i tre grandi sistemi, nervoso, endocrino, immunitario, devono essere considerati come un solo "mega-sistema" tali e tante sono le connessioni ed i reciproci condizionamenti, e lo stress ne è la più completa dimostrazione. Lo stimolo esterno viene captato e "processato" dalla corteccia cerebrale e se ritenuto potenzialmente pericoloso, si attiva una reazione di allarme. Ľipotalamo produce un neuro ormone che va a stimolare ľipofisi che a sua volta va a stimolare la corteccia surrenale nella produzione di adrenalina e noradrenalina. Ľipofisi, inoltre, immette in circolo delle endorfine, mentre gli ormoni sessuali vengono inibiti. Un complesso meccanismo, dunque, per rendere più efficace la risposta alla situazione di emergenza.
Ľadrenalina garantisce un adeguato flusso di sangue lì dove serve e fornisce "energia" a rapido utilizzo. Le endorfine, o droghe interne, importanti per aumentare i poteri di vigilanza e di apprendimento, esplicano la loro azione analgesica e di stimolo psicologico mentre la riduzione degli ormoni sessuali distoglie ľindividuo da desideri che potrebbero distrarlo dalla situazione di emergenza. Quando questo meccanismo non funziona, oppure quando è persistente la causa stressante, la permanenza della complessa situazione ormonale descritta può provocare disturbi somatici a carico di numerosi organi:

• a livello respiratorio provoca ansia e nodo alla gola
• a livello gastroenterico può portare alľulcera duodenale
• a livello mentale produce confusione, diminuzione della concentrazione, irritabilità, insonnia.