Oggi lo studio del cervello e del suo funzionamento sta progredendo sempre di piรน grazie alle tecniche di neuro-immagine e di stimolazione e modulazione cerebrale. I disturbi, dovuti a processi degenerativi o dovuti a traumi, ad ictus e neuropsicologici, sono ormai allโordine del giorno soprattutto a causa dellโinvecchiamento della popolazione. Non solo la farmacologia ma anche la psicoterapia si รจ rivelata in grado di produrre modificazioni nel funzionamento cerebrale. Comprendere quindi tale funzionamento e i modi per favorirne il miglioramento รจ un obiettivo importante per interventi che spaziano dalla prevenzione alla riabilitazione di deficit specifici sia organici che funzionali. La tDCS (stimolazione transcranica a corrente diretta continua) rappresenta unโimportante risorsa in tale percorso, viste le sue capacitร di modulazione dellโeccitabilitร corticale in assenza di effetti collaterali.
La tDCS e i suoi meccanismi
La tDCS, nata in Italia e oggi usata in tutto il mondo, รจ una tecnica con cui รจ possibile stimolare diverse parti del cervello in modo non invasivo, efficace, indolore e senza effetti collaterali. Nonostante sia una tecnica โgiovaneโ, molti studi la indicano come un prezioso strumento per il trattamento di condizioni patologiche quali morbo di Parkinson, demenza di Alzheimer, Sclerosi Multipla, dolore cronico, dipendenze, riabilitazione post ictus, traumi, depressione, ansia e nellโapplicazione in Medicina dello Sport.
La stimolazione tDCS consiste in una debole corrente elettrica continua dellโintensitร costante di 1-2 mA, non percepibile dalla persona, che viene applicata allo scalpo tramite una coppia di elettrodi (uno eccitatorio, lโanodo, e uno inibitorio, il catodo) di 35 cmยฒ di superficie. Gli elettrodi sono rivestiti da una spugna sintetica imbevuta di una soluzione salina per aumentare la conduttivitร (consentendo di attraversare le ossa craniche e raggiungere lโarea cerebrale dโinteresse) ed evitare possibili effetti fastidiosi causati dallโapplicazione diretta di corrente.
A questo punto vengono inseriti allโinterno di una cuffia di gomma (non conduttiva) che ne facilita il fissaggio sulla testa. Generalmente viene utilizzato un montaggio in cui lโelettrodo attivo viene posizionato sullโarea che si intende stimolare mentre lโelettrodo di riferimento viene posizionato sullโarea sovra-orbitale controlaterale o in unโarea non cefalica (ad esempio sulla spalla).
Questa tecnica, attraverso il flusso di corrente da un elettrodo allโaltro, modifica i potenziali di membrana dei neuroni permettendo di modulare lโeccitabilitร della corteccia cerebrale e quindi lโattivitร neuronale di una determinata parte del cervello, aumentando o diminuendo la funzionalitร dellโarea stimolata (producendo effetti a livello cognitivo, comportamentale e motorio) per un tempo che permane oltre la durata della stimolazione. In particolare, la stimolazione anodica depolarizza i neuroni aumentando lโeccitabilitร corticale dellโarea stimolata, mentre la stimolazione catodica iper-polarizza i neuroni con effetti inibitori. Se la stimolazione viene ripetuta piรน volte รฉ possibile rendere tali modificazioni piรน stabili e durature (Bolognini et al. 2009).
Gli effetti della tDCS variano al variare di:
– Densitร della corrente (rapporto tra intensitร di corrente e dimensione dellโelettrodo)
– Direzione del flusso di corrente (dal catodo allโanodo o dallโanodo al catodo)
– Durata della stimolazione
– Geometria neuronale su cui agisce la stimolazione
– Caratteristiche del tessuto neuronale stimolato.
Le modificazioni prodotte diventano piรน stabili e durature (effetti a lungo termine) quando la stimolazione viene ripetuta molte volte (Bolognini et al. 2009). I meccanismi alla base di questa stabilizzazione degli effetti potrebbero includere la formazione di nuove sinapsi sfruttando i meccanismi di potenziamento a lungo termine (LTP) e depressione a lungo termine (LTD). Per questi processi sembra avere un ruolo importante il sistema del glutammato e in particolare i recettori NMDA. Attualmente, sia presso i laboratori di ricerca istituzionali sia presso gli Istituti del Gruppo CIDIMU, la tecnica di Stimolazione transcranica a corrente diretta continua รจ utilizzata nelle seguenti applicazioni:
– Riabilitazione cognitiva
– Riabilitazione dei pazienti con deficit motori
– Riabilitazione di altra natura e negli sportivi
TUTTO CIร PERCHร IL CERVELLO GOVERNA TUTTE LE FUNZIONI DEL CORPO.
SERVIZIO DI NEUROPSICOLOGIA CLINICA E tDCS
La neuropsicologia clinica รจ una branca della psicologia che si occupa della diagnosi, valutazione e riabilitazione di pazienti con alterazioni delle funzioni cognitive; il neuropsicologo clinico si occupa inoltre di tutti gli aspetti emotivo-comportamentali legati alle diverse condizioni neurologiche e del sostegno dei familiari di pazienti affetti da tali patologie.
Nello specifico si occupa di pazienti neurologici con esiti di traumi cranici, patologie vascolari come ictus, tumori cerebrali, demenze, epilessie, nonchรจ un ampio spettro di disordini dello sviluppo come deficit attenzionali, ritardi cognitivi, disturbi dellโapprendimento, autismo. Si occupa inoltre di ogni situazione che abbia dei risvolti sulle funzioni cognitive della persona, come i disturbi soggettivi di memoria, le difficoltร di concentrazione e attenzione nello studio o nella vita quotidiana lavorativa.
Il neuropsicologo clinico ha una profonda conoscenza del sistema nervoso centrale e del suo funzionamento normale e patologico, utilizza strumenti specifici per la valutazione delle singole abilitร cognitive e delle capacitร intellettive, imposta trattamenti personalizzati per il potenziamento o la riabilitazione delle stesse, utilizzando anche strumenti altamente tecnologici come la stimolazione transcranica a corrente diretta (tdcs).
Alcune situazioni per cui puรฒ essere utile effettuare una valutazione neuropsicologica o chiedere una consulenza al neuropsicologo:
- Disturbi della memoria nellโinvecchiamento: quando sembra di non ricordare piรน come prima nomi o numeri di telefono, appuntamenti per il futuro o dove sono stati riposti gli oggetti
- Disturbi di attenzione e concentrazione nella vita quotidiana: quando sembra di non avere piรน la concentrazione di un tempo, o non riuscire piรน a gestire tutte le informazioni che di solito si tengono a mente
- Disordini dello sviluppo come ritardi cognitivi, deficit attenzionali, disturbi dellโapprendimento e altro
- Potenziamento delle strategie cognitive: quando si vuole tenere in allenamento la mente o migliorare alcune strategie di apprendimento e memoria
- Potenziamento delle capacitร di focus, ragionamento e attenzione utili nello studio, nello sport e in situazioni ad alto carico cognitivo.
- A seguito di patologie vascolari di origine ischemiche o emorragiche come ictus, rottura di aneurismi o vasculopatie, che possono aver danneggiato alcune funzioni cognitive
- A seguito di traumi cranici di qualunque entitร
- A seguito di malattie neurodegenerative come Parkinson, Sclerosi Multipla. per valutare lโinsorgenza di deficit cognitivi
- Nelle demenze
- Nelle epilessie
- Nelle fibromialgie
- Nei tumori cerebrali
- Nelle cefalee
- Nelle sindromi depressive e psichiatriche con forte compromissione cognitiva
- Quando si assiste una persona affetta da patologie descritte sopra e si ha bisogno di sostegno psicologico mirato, informazioni specifiche sulle patologie, imparare strategie per gestire il proprio stress e il carico assistenziale.
FASI DEL PROTOCOLLO RIABILITATIVO NEUROPSICOLOGICO:
Presa in carico e valutazione di screening, con possibile invio alle figure dellโequipe multidisciplinare per approfondimenti diagnostici complementari.
Valutazione testistica approfondita: prevede la somministrazione di batterie standardizzate per la diagnosi neuropsicologica e la stesura di referti approfonditi
Impostazione del piano riabilitativo personalizzato e condivisione degli obiettivi
Trattamento neuropsicologico: sedute di riabilitazione utilizzando strumenti cartacei, computerizzati e di stimolazione transcranica a corrente diretta (tDCS) per il potenziamento delle abilitร cognitive.
La stimolazione Elettrica Transcranica (tDCS) รจ una procedura non invasiva, indolore e senza effetti collaterali, nella quale deboli correnti elettriche (0,5 โ 2 mA) sono impiegate per stimolare specifiche zone del cervello mediano i processi cognitivi. Questa tecnica, attraverso il flusso di corrente da un elettrodo allโaltro, modifica i potenziali di membrana dei neuroni rendendo lโarea stimolata piรน o meno eccitabile. La letteratura scientifica internazionale ha dimostrato come un trattamento ripetuto con la tdcs influisca positivamente sul deficit potenziando lโeffetto della riabilitazione classica senza produrre effetti collaterali e con benefici notevoli sulla qualitร di vita della persona.
Patologie attualmente trattate con la tdcs:
- Disturbi della memoria
- Potenziamento dele abilitร cognitive in soggetti sani o sportivi
- Afasia e disturbi del linguaggio
- Neglect
- Disturbi dellโattenzione e delle funzioni esecutive (memoria di lavoro e difficoltร di programmazione e inibizione)
- Sclerosi Multipla
- Parkinson
- Ictus con esiti motorio
- Dolore e fibromialgie
- Cefalea
Il Servizio รจ altresรฌ attivo presso l’Istituto delle Riabilitazioni IRR di Torino:
http://www.irriba.it/la-stimolazione-elettrica-transcranica-tdcs/