Il prelievo viene eseguito mediante l’inserzione di un ago attraverso l’addome della donna sotto diretto controllo ecografico. Il materiale viene aspirato con una siringa.
Puรฒ essere effettuato da 11 settimane compiute di etร gestazionale* in poi.
Sul tessuto prelevato possono essere fatti diversi esami (studio dei cromosomi o cariotipo fetale, studio del DNA per patologie genetiche, studio del cariotipo molecolare o arrayCGH).
Gli esami effettuati dipendono dal motivo per cui si richiede il prelievo di villi coriali, in quanto il campione prelevato non รจ molto (in genere 20-100mg) e con questa quantitร รจ possibile fare pochi esami.
L’indicazione piรน frequente รจ lo studio del cariotipo fetale che fornisce informazioni circa il numero e la struttura dei cromosomi del feto, serve quindi ad escludere (o a diagnosticare) la presenza di anomalie cromosomiche.
Altra indicazione, non rara, รจ lo studio del DNA in coppie a rischio, per esempio le emoglobinopatie ( talassemia).
Il rischio aggiuntivo di aborto conseguente al prelievo di villi coriali รจ complessivamente stimato di circa 1%.
Il rischio assoluto di aborto, lievemente maggiore rispetto a quello segnalato dopo l’amniocentesi, รจ dovuto all’epoca gestazionale piรน precoce (11-13 settimane versus 15-18 settimane) e non alla metodica in sรฉ stessa: tale ipotesi รจ stata confermata da studi che confrontavano le due diverse procedure di diagnosi prenatale invasiva.
* Lโetร gestazionale si calcola a partire dal primo giorno dellโultima mestruazione