Nato il 31 Agosto 1962.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Torino il 14.07.1987 con la votazione di 110/110 e lode; dallo stesso anno frequenta l'Istituto di Radiologia dell'Università di Torino, dapprima in ottemperanza all'obbligo di frequenza della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica, quindi come Assistente di Radiologia, ruolo ricoperto dal 9.10.1989.
Il 5.11.1991 consegue la Specializzazione in Radiodiagnostica con il punteggio di 70/70 e lode; il 31.12.1993 il Diploma Europeo di Ecografia Clinica dell’Associazione Europea di Radiologia (EAR).
Nei mesi di novembre e dicembre 1994 frequenta il Dipartimento di Radiologia dell'Università di Pittsburgh (Pennsylvania, USA), centro di riferimento mondiale per la radiologia dei trapianti.
Percorso professionale
- Assistente di Radiologia presso l’Istituto di Radiologia dell'Università dal 9.10.1989, Aiuto/Dirigente Medico di I livello dal 16.10.1995, Professore Associato di Radiologia presso la suddetta Università (Facoltà San Luigi Gonzaga), SCDU Radiodiagnostica, dal 1 ottobre 2006; Direttore f.f. della stessa SCDU dal 9 novembre 2011.
- Dal suo inserimento nella SCDU Radiodiagnostica dell’A.O.U. San Luigi, svolge funzioni assistenziali (dapprima con “l’incarico di complesse competenze tecnico-professionali di Radiologia interventistica oncologica”, attualmente come Direttore f.f. della suddetta SCDU).
- In particolare, sempre nell’ambito di collaborazioni interdisciplinari, prosegue le proprie attività nell’ambito della diagnostica bioptica imaging-guidata di tutti i distretti e della terapia percutanea dei tumori epatici, renali e toracici, sviluppando anche i nuovi trattamenti locali (es. termoablazione con microonde e crioablazione) dell’epatocarcinoma e delle metastasi epatiche, dei tumori renali e di quelli toracici, avendo superato i 1750 pazienti trattati e continuando a valutarne il follow-up con studi clinici. Nella propria SCDU promuove inoltre l’esecuzione routinaria di drenaggi percutanei di versamenti e raccolte (eventualmente associati a medicazioni topiche), di gastrostomie e di inserimento di accessi vascolari sotto la guida dell’imaging; è infine in programma il potenziamento della vertebroplastica e l’inizio dell’attività di interventistica biliare.