Il test consiste nella somministrazione a digiuno per bocca di una soluzione di 75g. di glucosio. Vengono poi effettuati 3 prelievi: il primo a digiuno, il secondo dopo un’ora ed il terzo dopo due ore.
La diagnosi di diabete viene posta se almeno uno dei valori glicemici risulta:
- uguale o maggiore a 92 mg/dl
- uguale o maggiore a 180 mg/dl
- uguale o maggiore a 153 mg/dl
Il test non va sempre eseguito in gravidanza, ma solo nei casi in cui esistano dei fattori di rischio per diabete. A seconda dei fattori di rischio presenti, il test viene eseguito a 16-18 settimane e/o a 24-28 settimane.
I fattori di rischio sono:
- età uguale o maggiore a 35 anni
- sovrappeso
- familiarità per diabete
- valori di glicemia fra 100 e 125 mg/dl prima o all’inizio della gravidanza
- precedente diabete gestazionale
- neonato di peso uguale o maggiore di 4,5 kg in precedente gravidanza
- origine da aree ad alta prevalenza di diabete (Asia Meridionale, Caraibi, Medio Oriente)
Se il test OGTT è positivo e si definisce la diagnosi di diabete gestazionale è necessario seguire i seguenti passi:
- Consulenza ginecologica (a volte diabetologica)
- Dieta adeguata ed eventuale visita dietologica
- Consegna di glucometro ed addestramento al monitoraggio della glicemia capillare (profili glicemici).
I profili glicemici dovranno essere eseguiti nei giorni indicati dallo specialista e la glicemia va misurata prima dei tre pasti (colazione – pranzo – cena) ed un’ora dopo i pasti. I valori glicemici normali sono: uguale o inferiore a 90 a digiuno e prima dei pasti ed uguale o inferiore a 130 un’ora dopo il pasto.
La dieta è il cardine della terapia ed assicura una adeguata nutrizione materna e fetale mantenendo corretti valori glicemici.
Se non ci sono controindicazioni ostetriche, è utile anche una moderata attività fisica. Solo nei casi in cui non si ottiene un controllo della glicemia con la dieta ed il feto cresce eccessivamente, si valuta l’opportunità di prescrivere la terapia insulinica.
L’insulina che la mamma si somministra abbassa i valori glicemici materni e fetali ma non passa la placenta pertanto è innocua per il feto.