L’esame della Risonanza Magnetica viene utilizzato per la diagnosi di una grande varietà di condizioni patologiche perché permette di visualizzare sia lo scheletro e le articolazioni, che gli organi interni.
In oncologia viene utilizzata per la diagnosi, la stadiazione e la valutazione della risposta al trattamento di diversi tipi di tumore.
Per eseguire l’approfondimento diagnostico al paziente viene chiesto solo di distendersi su un lettino che viene fatto scorrere dentro la macchina, e di restare fermo e rilassato per tutta la durata dell’esame.
La risonanza magnetica neurologica è una delle più importanti indagini diagnostiche nell’ambito, poiché innocua per il paziente e utile ad ottenere un’immagine chiara delle aree cerebrali e spinali.
Viene prescritta dal medico specialista durante la visita di neurologia per valutare ischemie, infiammazioni neurologiche, casi di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative, nonché per la diagnosi tumorale precoce. Si svolge posizionando il paziente, cui talvolta viene somministrato un mezzo di contrasto, su un lettino, all’interno di un apposito macchinario. Quest’ultimo genera il campo magnetico e permette di ottenere le immagini dell’area del corpo interessata.
La risonanza magnetica (RM) è una tecnica particolarmente sofisticata che, senza l’utilizzo dei raggi X e sfruttando le proprietà dei campi magnetici, permette lo studio di tutti gli organi ed apparati. Si utilizza per acquisire immagini del corpo umano e per studiare la struttura fisica e chimica dei tessuti, nonché le reazioni metaboliche.
La Risonanza Magnetica ad alto campo è stata implementata con l’intelligenza artificiale (AI), raggiungendo un livello diagnostico di elevata qualità. L’innovativo software d’intelligenza artificiale migliora la qualità delle immagini acquisite e diminuisce notevolmente i tempi d’esame per il paziente.