Pedana stabilometrica
La stabilometria ha introdotto la misurazione nell’osservazione dei fenomeni di controllo della postura ortostatica. Questo permette di fornire cifre che servono a stabilire categorie inconfutabili in quanto statisticamente confermate. Grazie alla stabilometria si conosce la distribuzione di un certo numero di parametri che caratterizzano il comportamento di “normale” postura ortostatica.
È dunque possibile affermare se il comportamento di un paziente sia o meno ascrivibile nei limiti di normalità determinati da tali parametri.
Cosa viene misurato con la stabilometria?
Si misura la posizione media del centro di gravità del corpo e dei suoi piccoli movimenti attorno a tale posizione; lo strumento utilizzato è la Pedana Stabilometrica o Posturometrica.
La pedana posturo-stabilometrica fornisce:
• La localizzazione al suolo della proiezione del baricentro della persona
• La dinamica di tale proiezione nel momento dell’osservazione
• La localizzazione e dinamica del baricentro di ciascun piede
• La ripartizione del carico fra piede destro e sinistro
• La ripartizione del carico fra 1° metatarso, 5° metatarso e tallone. Con l’analisi di questi dati è possibile valutare le disfunzioni e patologie in campo posturale, dalle patologie vestibolari, ortopediche, odontoiatriche e podologiche.
I parametri principali da verificare sono:
• I disassamenti del baricentro reale da quello teorico,
• I disordini della distribuzione del carico sui due piedi e sui pilastri,
• Modificazioni del tracciato posturometrico in seguito a modifiche occlusali, plantari o altre afferenze.
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