Sindrome alcolica fetale

Dr.ssa E. Viora

Ľalcool passa attraverso la placenta e viene rapidamente assorbito dal feto.

Con il termine “sindrome alcolica fetale” si intende ľinsieme di malformazioni causate dalľassunzione di alcol durante la gravidanza.

Questa sindrome è stata descritta per la prima volta nel 1973 ed è caratterizzata da:

  • basso peso alla nascita
  • aspetto caratteristico (“facies da sindrome alcolica fetale”)
  • malformazioni del sistema nervoso centrale (microcefalia) ed altre malformazioni.

Questi bambini sviluppano poi difficoltà nell’apprendimento, ritardo mentale e gravi problemi comportamentali anche nell’età adulta. La sindrome alcolica fetale è presente nel 1,3-1,9 per 1.000 nati vivi da donne che hanno assunto alcool durante la gravidanza. Ľesposizione alľalcol durante la vita fetale è pericolosa: nelle prime settimane di gravidanza (3-8 settimane) può provocare malformazioni, mentre nelle settimane successive danneggia lo sviluppo e la maturazione del sistema nervoso centrale. Ľalcol passa attraverso la placenta e viene rapidamente assorbito dal feto dove può provocare dei danni danneggiando le cellule.

La quantità di alcol sufficiente ad indurre questi problemi non è ben definita, ma pare che siano a rischio tutte le donne che assumono più di 7 “drink” alla settimana. La sindrome alcolica fetale si verifica in circa 1/3 dei bambini nati da donne forti bevitrici, che bevono circa 2 grammi di alcol per Kg di peso al giorno (che equivale a circa 18 “drink” al giorno): il fatto che non tutti i bambini siano malati è spiegato con la diversa suscettibilità di ogni bambino alla malattia, suscettibilità che dipende sia da fattori genetici (predisposizione) sia ambientali (assunzione di altre droghe, iponutrizione).
L’assunzione di una quantità minore di alcol (più di 3 “drink” per settimana) nei primi 3 mesi di gravidanza aumenta il rischio di aborto spontaneo, mentre un consumo moderato (fra 3 e 7 “drink” alla settimana) può provocare una diminuzione del peso fetale.

Dato che ľeffetto teratogeno (che causa malformazioni) si ha nelle prime settimane di gravidanza, quando la donna magari non sa ancora di essere incinta, è fondamentale effettuare una prevenzione, cioè ridurre ľassunzione di alcol a livelli inferiori a quelli definiti a rischio (cioè 7 “drink” alla settimana) quando si ricerca una gravidanza. È estremamente utile diffondere queste informazioni a tutte le donne, poiché spesso si pensa che i danni feto-neonatali indotti dalľalcol riguardino solo le alcoliste o comunque che tali effetti negativi si verifichino solo con ľassunzione di elevate quantità.

Esiste un test (questionario T-ACE) molto semplice (solo 4 domande) che può essere utilizzato per valutare quali sono le donne a rischio:

T Quanti “drink” devi bere per sentirti allegra? 2 punti (si considera positivo se la donna deve bere più di due drink)

A C’è stato qualcuno che ti ha fatto notare che bevi troppo? 1 punto

C Hai mai pensato che dovresti smettere di bere? 1 punto

E Hai mai bevuto un drink come prima attività del mattino? 1 punto

Un punteggio totale uguale o superiore a 2 punti considera il test “positivo” e permette di identificare oltre il 70% delle forti bevitrici.

N.B. 1 unità di alcol (“drink”) equivale approssimativamente a 8 grammi di alcol che equivale a:

  • ½ pinta di birra ordinaria, sidro;
  • ½ pinta di birra forte;
  • 1 bicchiere piccolo di vino;
  • 1 dose singola di alcolico;
  • 1 bicchiere piccolo di sherry.

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Dr.ssa
Elsa Viora
CIDIMU Torino
Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Genetica Medica

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