Durante l’esame di motilità oculare il paziente segue con lo sguardo una fonte di luce e lo specialista analizza la risposta dei muscoli oculari e dei loro movimenti in tutte le direzioni, individuando eventuali alterazioni visive come strabismo, difficoltà di messa a fuoco o problemi di visione binoculare.
Il test viene eseguito sia singolarmente per ciascun occhio, che contemporaneamente per entrambi per valutare la sincronizzazione.
Eseguire questo esame in età pediatrica apporta diversi benefici:
- Diagnosi precoce di strabismo e altri disallineamenti oculari, che se trattati subito hanno una prognosi migliore.
- Prevenzione dell’ambliopia (occhio pigro), una riduzione della vista che può diventare permanente se non corretta tempestivamente.
- Controllo dello sviluppo visivo armonico, favorendo una buona visione binoculare e la percezione della profondità.
- Possibilità di terapie tempestive, come l’uso di occhiali, esercizi ortottici o terapie specifiche.
Si evidenziano alcuni rischi se non viene eseguito l’esame in età pediatrica:
- Ritardo nella diagnosi di problemi visivi, più difficili da correggere con l’età.
- Sviluppo di ambliopia, con possibilità di perdita della vista in un occhio che può diventare irreversibile.
- Maggiore rischio di interventi tardivi o trattamenti più invasivi in futuro.