L’Ecografia Cerebrale Transfontanellare consente di analizzare il sistema nervoso centrale alla ricerca di anomalie emorragiche, malformative o ischemiche.
Viene eseguita nei primi mesi di vita del neonato poiché sfrutta la presenza di fontanelle ancora aperte (aree della scatola cranica che non hanno ancora sviluppato il tessuto osseo), nel bambino e che consentono una visualizzazione dell’encefalo.
Eseguire questo esame in età pediatrica apporta diversi benefici:
- Diagnosi precoce di malformazioni cerebrali, spinali e midollari
- Intervento tempestivo in caso di patologie neurologiche
- Monitoraggio mirato di neonati pretermine o a rischio
- Indicati anche in neonati sani con segni cutanei o anomalie sospette
Si evidenziano alcuni rischi se non viene eseguito l’esame in età pediatrica:
- Minori possibilità di cura o riabilitazione efficace
- Mancata individuazione di malformazioni
- Rischio di danni permanenti, tra cui: disturbi motori o sensoriali, problemi urologici (incontinenza, infezioni ricorrenti)
È una metodica particolarmente indicata nei neonati pretermine o in quelli che presentano segni neurologici sospetti.
La diagnosi precoce di lesioni cerebrali è fondamentale per la cura tempestiva di patologie neuromotorie.
