Dr.ssa Paola Mora
Gli alimenti transgenici e le possibili allergie.
Un rischio potenziale degli alimenti transgenici รจ quello di trasferire durante le manipolazioni delฤพingegneria genetica proteine potenzialmente allergeniche. ร conosciuto il caso della soia in cui, anni fa, per aumentare il potere nutrizionale era stata introdotta metionina della noce brasiliana; in seguito fu osservata in pazienti, allergici alla noce brasiliana e non alla soia, reazioni allergiche alฤพintroduzione di questo prodotto.
Dopo questi risultati, la ditta produttrice di questa soia geneticamente modificata, รจ stata invitata a porre sulle confezioni “Da non usare in soggetti allergici alla noce brasiliana”, ma ha preferito togliere dal commercio questo tipo di soia, ed attualmente la soia transgenica in commercio, anche in Europa, non presenta differenze con la soia naturale, per quanto riguarda ฤพallergenicitร potenziale.
Bisogna perรฒ tener presente che vegetali transgenici (mais, soia e colza), si ritrovano anche nel mangime animale. Infatti, poco piรน del 30% circa del pasto giornaliero dei bovini รจ costituito da foraggio, mentre il 60- 70% รจ rappresentato da miscele di cereali e legumi, oltre a farine di carne e di pesce, queste ultime ufficialmente vietate.
I soggetti che si nutrono di queste carni animali possono, pertanto, essere esposti ad allergeni di specie diverse, contenute nel mangime animale. Per esempio, un soggetto allergico alla noce brasiliana รจ a rischio se mangia carne di un bovino nutrito con soia transgenica, contente ฤพallergene principale della noce brasiliana.
Ci sono anche dei vantaggi potenziali dei cibi transgenici nel campo delฤพallergia alimentare.
In teoria, infatti, le nuove tecnologie di ingegneria genetica potrebbero consentire di eliminare gli allergeni maggiori negli alimenti modificati. Ovviamente, le tecniche di ingegneria genetica potranno consentire di eliminare in vari alimenti (nocciole, pesca, mela, sedano, ecc.) le componenti allergeniche, tanto piรน che ormai sono stati identificati i determinanti antigenici di molti alimenti, soprattutto vegetali.
Ogni nuovo alimento transgenico va esaminato con prudenza e richiede accurate analisi di controllo con la valutazione della potenziale tossicitร ed allergenicitร . In pratica, ogni nuovo alimento andrebbe trattato come un nuovo farmaco che puรฒ provocare effetti collaterali indesiderati e quindi puรฒ essere scartato in qualsiasi stadio della sua produzione. Per quanto concerne la valutazione della potenziale allergenicitร di un alimento transgenico, la FDA (Food and Agricolture Administration) e ฤพOMS hanno messo a punto una strategia opportuna per tale valutazione: se ฤพalimento transgenico deriva da una fonte nota per la sua allergenicitร devono essere effettuati test in vitro e in vivo su volontari e solo se questi test risultano negativi, i prodotti possono essere messi in commercio.
Se anche solo uno di questi test risulta positivo, il prodotto transgenico deve essere scartato o qualora venga messo in commercio sulฤพetichetta deve essere chiaramente indicata la sua origine e ฤพindicazione di rischio di sensibilizzazione (per soggetti non allergici, che possono perรฒ sensibilizzarsi ai componenti allergenici del nuovo alimento) o di scatenamento della sintomatologia (per i soggetti giร sensibilizzati ai componenti allergenici delฤพalimento, i cui geni sono stati introdotti nelฤพalimento transgenico).