26 APRILE 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr. Antonio Tripodina

Recentemente si è sviluppato attorno a questo elemento, importantissimo per il nostro cuore, un interesse scientifico sempre crescente.

Il magnesio è un elemento chimico che fino a pochi anni fa era tenuto in scarsissima considerazione, pur essendo presente nel nostro organismo in notevole quantità (circa 30 grammi) e pur essendo, dopo il potassio, il catione (ione positivo) più rappresentato alľinterno delle cellule. Recentemente si è sviluppato attorno al magnesio un interesse scientifico sempre crescente, dovuto alle sofisticate ricerche che ne hanno messo in evidenza il ruolo in alcuni meccanismi biologici essenziali e, soprattutto, il ruolo di co-fattore in numerose reazioni enzimatiche implicate nel metabolismo energetico.

Il magnesio è un regolatore, a livello della membrana cellulare, delľattività di molti canali attraverso cui passano diversi ioni: sodio, potassio, calcio. Particolarmente importante è la sua azione calcio antagonista (limitante ľingresso del calcio nelle cellule) con effetti protettivi a livello cardio circolatorio. La carenza di magnesio è stata messa in relazione con spasmo delle coronarie, ischemia, infarto, e alterazioni elettriche che possono determinare aritmie severe, controllabili soltanto con la somministrazione di magnesio.

Altro ruolo chiave è il controllo che esplica sulľeccitabilità delle membrane della cellula nervosa e della fibra muscolare, per cui una sua carenza si associa a quella che viene definita sindrome di ipereccitabilità neuronale detta un tempo spasmofilia, tetania latente o sindrome da iperventilazione e attribuita piuttosto a una carenza di calcio.
Tale sindrome è caratterizzata da sintomi neuromuscolari (crampi, parestesie, contratture e fascicolazioni muscolari), da sintomi psichici (ansia fino agli attacchi di panico, astenia mattutina, sindrome premestruale, dispnea, oppressione toracica, nodo alla gola, affaticabilità della voce) da sintomi vegetativi (palpitazioni, dolore toracico, vertigini, sudorazione abbondante, emicrania, crampi gastrici, disturbi della sfera sessuale). Tutti sintomi non specifici, poiché comuni ad altre situazioni patologiche: tanto da poter dire che ciò che non può essere spiegato in qualche modo, potrebbe essere spiegato da una carenza di magnesio.

Tuttavia la carenza di magnesio è piuttosto difficile da diagnosticare, poiché sono necessari esami molto sofisticati, alla portata di pochi laboratori, per determinare la frazione ionica libera alľinterno della cellula (globuli rossi e linfociti). Un metodo indiretto, anche se non molto rapido, è quello ex juvantibus: somministrare per qualche tempo sali di magnesio e valutarne gli effetti sui sintomi.

Il fabbisogno di magnesio è diverso nelle varie fasi della vita: nelľindividuo adulto varia tra 300 e 350 milligrammi; maggiore durante la fase di crescita e per le donne in gravidanza. Pur essendo largamente diffuso in natura (soprattutto nei vegetali verdi e nei legumi) non è facile soddisfare il fabbisogno giornaliero poiché la conservazione e la cottura dei cibi ne impoverisce le qualità. La dieta occidentale, inoltre, ricca in grassi, carboidrati raffinati, proteine e alcol interferisce con ľassorbimento intestinale del magnesio.