26 APRILE 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr. Antonio Tripodina

Ormone prodotto dalla epifisi, molto noto come sincronizzatore dei bioritmi.

La melatonina è un ormone prodotto dalla epifisi o ghiandola pineale. Il primo a parlare di questa ghiandola fu Galeno, il quale osservandone la forma simile a quella di una pigna, le diede il nome di corpus pinealis. Questa piccola ghiandola, situata in profondità tra i due emisferi cerebrali, fino a pochi decenni fa ha mantenuto segrete le sue funzioni, tanto da essere considerata un organo involutivo, una specie di reperto archeologico. Solo nel 1958 si riuscì a isolare da questo piccolo organo una sostanza che era in grado di far contrarre i melanociti della cute degli anfibi e dei pesci e che, per questo motivo venne chiamata melatonina. Da allora fu un crescendo continuo di scoperte sempre più sorprendenti. Sicuramente il ruolo più affascinante delľepifisi è quello di trait ďunion fra ľorganismo ed il mondo esterno, in quanto quest’organo è in grado di tradurre gli stimoli luminosi esterni in messaggi ormonali interni, in modo che ľorganismo possa sincronizzare le sue funzioni al variare delle condizioni ambientali. Ciò significa che gli stimoli, proveniente dalla retina, regolano la produzione di melatonina dalla epifisi: il buio la stimola, mentre la luce la deprime, per cui i livelli notturni di melatonina risultano molto più alti di quelli diurni. A sua volta la melatonina imprime il suo bioritmo sulľipotalamo e, conseguentemente sul rilascio ormonale delľipofisi e delle ghiandole endocrine ad essa sottoposte. Questo è il meccanismo attraverso il quale la melatonina svolge il suo ruolo di sincronizzatore dei bioritmi fondamentali dell’organismo: sonno/veglia e riposo/attività.