8 MARZO 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Dr. Emilio Rosso

Un esame diagnostico tra i più conosciuti.

Ľelettrocardiogramma (o ECG) è una delle prime procedure diagnostiche introdotte nella routine clinica ed è sicuramente uno degli esami diagnostici più eseguiti. É di semplice esecuzione, poco costoso, non comporta disagio per il paziente, è ripetibile e riproducibile.

ĽECG è il tracciato ottenuto registrando sulla superficie corporea i potenziali di un campo elettrico generato dal cuore.

ECG a riposo ĽECG è fondamentale per lo studio delle aritmie e di numerose altre patologie cardiache: cardiopatia ischemica, infarto del miocardio, malattie valvolari, cardiopatie congenite, disturbi elettrolitici, effetto di farmaci ecc. Durante l’esecuzione delľECG si possono eseguire particolari manovre, dette di stimolazione vagale, che possono evidenziare alterazioni nella genesi degli impulsi elettrici, non visibili in situazioni di base.

ECG da sforzo Ľesecuzione di ECG durante un sforzo fisico permette lo studio del cuore in condizioni di aumentata richiesta di prestazioni ed è utile, quindi, nella cardiopatia ischemica, dopo l’infarto miocardico e dopo interventi cardiochirurgici o di angioplastica per la rivascolarizzazione del miocardio per valutare ľesistenza di ischemia (cioè riduzione delľapporto di ossigeno) cardiaca da sforzo.

ECG dinamico secondo Holter
La registrazione delľECG viene protratta per un lungo periodo di tempo – generalmente 24 ore – mentre il paziente svolge la normale attività quotidiana, moltiplicando la possibilità di evidenziare alterazioni delľECG, in particolare turbe del ritmo cardiaco e alterazioni che depongono per la presenza di episodi di ischemia.

ECG ad alta definizione con registrazione dei potenziali tardivi Con questa metodica, vengono acquisiti segnali ECG per alcuni minuti e successivamente elaborati, permettendo la visualizzazione di piccolissime alterazioni, non visibili nelľECG standard, che possono fornire utili informazioni nei pazienti con aritmie o portatori di cardiopatia ischemica.