7 MARZO 2024
Pubblicato da GRUPPO CIDIMU

Sonde lineari ad alta frequenza per lo studio ecografico dei tendini.
Dr. Francesco Zappia

I tendini sono strutture nastriformi che si continuano con il ventre muscolare ad una estremità (giunzione mio-tendinea) e con ľosso alľaltra estremità (giunzione osteo-tendinea), composti da fibre di collagene e rivestiti da una fascia connettivale, il peritenonio.

A seconda del distretto anatomico hanno lunghezza e spessore diversi e vengono distinti in tendini di ancoraggio e tendini di scorrimento. Questi ultimi sono circondati da una guaina sinoviale che facilita il loro movimento rispetto alle strutture anatomiche circostanti.

Lo studio ecografico dei tendini si effettua con sonde lineari ad alta frequenza, poste perpendicolarmente al tendine esaminato: essi si presentano come strutture fibrillari costituite da echi fini ed omogenei. In condizioni normali il peritenonio e la guaina sinoviale non sono evidenti.

Le tendinopatie inserzionali o entesopatie sono processi patologici che interessano la giunzione osteo-tendinea, dovuti per lo più a microtraumi ripetuti (sport, attività lavorative ecc.).

In fase iniziale si può rilevare un aumento di spessore del tendine per ľedema infiammatorio che si presenta pertanto ipoecogeno rispetto al controlaterale e con disomogeneità ecostrutturale. Nelle fasi più avanzate della malattia possono essere rilevate delle microcalcificazioni nella sua compagine. A questo si può associare un aumento delle dimensioni di borse sinoviali adiacenti, alľinterno delle quali il contenuto denso e corpuscolato suggerisce un quadro di flogosi.

La patologia tendinea del polso, della mano e delle articolazioni interfalangee interessa sia i tendini flessori che estensori superficiali e profondi.

I processi più frequenti sono costituiti dalle tenosinoviti: forme essudative, proliferative e stenosanti. Fra queste ultime troviamo la Malattia di De Quervain e il dito a scatto.

Una patologia che interessa i tendini, sia pure in fase tardiva, è la fibromatosi palmare o Morbo di Dupuytren mentre le rotture parziali e complete sono di origine post-traumatica o conseguenti a estesi fenomeni degenerativi su base reumatica.